E’ sorprendente constatare quanta confusione ci sia sull’alimentazione, al giorno d’oggi, specialmente riguardo la frutta.
La frutta fa bene ed è stata universalmente riconosciuta come il cibo più salutare al mondo, ma al tempo stesso è anche il cibo naturale più denigrato, perfino nell’ambito del movimento naturale. Secondo alcune correnti di pensiero e diete in voga, infatti, sembrerebbe meglio mangiare una bistecca alla griglia col burro, che gli zuccheri naturali della frutta.
Non è un’esagerazione dire che molte persone, perfino nel movimento crudista, hanno letteralmente paura di mangiare frutta.
Diamo quindi un’occhiata alle affermazioni e ai miti più comuni riguardanti la frutta, mettendo in chiaro le cose una volta per tutte.
1) “Mangiare troppa frutta causa problemi di glicemia” (NB: E’ un Falso Mito, la Frutta fa Bene)
Una sana dieta crudista include una grande quantità di frutta. La quantità di frutta consumata quotidianamente da molti crudisti spesso supera quella mangiata da una famiglia media settimanalmente (se non mensilmente, in alcuni casi).
Di fronte a questi grandi quantità di frutta, molti si spaventano, temendo che essa possa causare problemi di salute, in primis quelli legati alla glicemia.
Ci sono moltissime persone convinte che, mangiando molta frutta dolce, la loro glicemia salga alle stelle: in particolare, pensano di sperimentare un’improvvisa ondata di energia, seguita da un calo degli zuccheri. In altre parole, associano la risposta del corpo al consumo di frutta a quella che avviene in seguito all’assunzione di sostanze stimolanti come l’alcool o la caffeina: uno stimolo immediato seguito da un calo di energia.
In realtà, in una persona abbastanza sana, la glicemia rimane stabile, indipendentemente dalla quantità di frutta ingerita. A questo proposito, Frederic Patenaude riferisce: “Ho fatto delle verifiche, misurando i miei livelli di glicemia durante la giornata, e ho riscontrato che, a prescindere da quante banane io mangi, la mia glicemia rimane normale nell’arco della giornata. Perfino mangiando più di 8 o 10 banane al giorno (cosa che capita spesso), la mia glicemia rimane assolutamente nella norma.”
Questo dipende dal fatto che il fruttosio viene trasformato dal corpo in modo diverso rispetto ad altri tipi di zuccheri.
Steve Pavlina (famoso autore e speaker americano) fece una prova di 30 giorni con una dieta crudista “low-fat” (a basso contenuto di grassi) basata principalmente su frutta fresca, registrando ogni singolo pasto che faceva e monitorando i valori della glicemia, del peso, della pressione sanguigna assieme ad altri parametri chiave. La sua glicemia rimase incredibilmente stabile per tutto il periodo, toccando il valore massimo di 94. “Mangiare in questo modo” dice, “non solo non ebbe alcun effetto indesiderato, ma diede addirittura alla mia glicemia una stabilità mai avuta prima. Arrivai a mangiare 19 banane in un solo giorno e questo non fece alcuna differenza“.
Il dr.Graham, autore del libro “The 80-10-10 Diet” , riporta molti casi di persone rivoltesi a lui nel timore che la propria glicemia fosse alterata dal grande consumo di frutta, le cui misurazioni risultarono invece perfettamente normali.
E’ possibile anche che qualcuno sperimenti degli effetti negativi in seguito all’assunzione di frutta dolce, ma la causa non è la frutta in sé, bensì il contenuto complessivo di grassi nella dieta, che risulta troppo alto.
Nella maggior parte dei casi, le persone che sono convinte di avere una glicemia troppo alta in seguito al consumo di frutta – in realtà hanno valori normali. E nei pochi casi in cui effettivamente questa convinzione è fondata, la causa è da ricercare in una dieta troppo ricca di grassi.
2) “I diabetici non dovrebbero mangiare frutta” (NB: E’ un Falso Mito, la Frutta fa Bene)
E per quanto riguarda il diabete? I diabetici dovrebbero evitare la frutta?
Ancora, bisogna andare alla radice del problema, piuttosto che analizzarlo solo superficialmente. La frutta non provoca il diabete. Il diabete è causato piuttosto da una dieta ad alto contenuto di grassi, combinata con altri fattori (tra cui anche fattori genetici).
Mentre il diabete di tipo 1 si presenta precocemente e raramente è reversibile, il diabete di tipo 2 è semplicemente una forma acuta di insulino-resistenza, o di ridotta sensibilità all’insulina. Questo tipo di diabete è completamente reversibile, quando la causa del problema viene individuata e si interviene in tempo.
Se desideri migliorare la tua risposta all’assunzione di zuccheri (della frutta), quello che devi fare è migliorare la tua sensibilità all’insulina nei modi seguenti:
- Riporta il grasso corporeo ad un livello salutare
- Adotta un’alimentazione ad alto (adeguato) contenuto di fibre
- Adotta un’alimentazione a basso contenuto di grassi (15% o meno delle calorie totali che assumi)
- Fai attività fisica regolarmente
- Evita gli alimenti di origine animale
Queste indicazioni, sostenute da molti professionisti nel campo della salute con una vasta esperienza nel trattare naturalmente il diabete (Fuhrman, Mc.Dougall, Ornish, Barnard, etc.), sono perfettamente compatibili con una dieta ad alto contenuto di frutta e a basso contenuto di grassi.
Esistono molti casi documentati di diabetici che sono riusciti a ridurre significativamente o eliminare – la quantità di insulina assunta, con una dieta a base di frutta (purché a basso contenuto di grassi).
Il problema del diabete dovrebbe essere affrontato alla radice, facendo attenzione a tutti i fattori importanti che possono migliorare la sensibilità insulinica, ovvero: dieta a basso contenuto di grassi, attività fisica regolare, giusto livello di grasso corporeo e alimentazione crudista.
3) “Mangiare troppa frutta, specialmente banane, provoca un’overdose di potassio” (NB: E’ un Falso Mito, la Frutta fa Bene)
E’ importante distinguere tra il potassio artificiale fornito dagli integratori (K) e il potassio naturale contenuto nella frutta. La FDA (Food and Drug Administration) vieta che il contenuto di potassio di un integratore superi i 99 mg; iniettarsi 200 mg di potassio artificiale può condurre all’ospedale. Tre banane possono contenere fino a 1,200 mg di potassio naturale, ma questo non dà luogo ad alcun effetto negativo. Non c’è davvero motivo di temere un'”overdose” di potassio mangiando banane. Ricerche fatte sulle scimmie selvatiche mostrano come esse assumano più di 6500 mg di potassio naturale al giorno. Per arrivare ad assumere altrettanto potassio, dovremmo mangiare più di 15 banane al giorno, senza contare il fatto che le scimmie sono molto più piccole di noi.
L’uomo primitivo consumava una quantità di potassio 40 volte maggiore di quella di sodio. Perdiamo potassio molto più velocemente rispetto al sodio.
Le indicazioni “ufficiali” dei nutrizionisti sono di assumere più potassio che sodio, poiché si rileva che la maggior parte delle persone non assume potassio a sufficienza e avrebbe necessità di assumerne circa 5000 mg al giorno (o più, in caso di attività sportiva).
4) “La frutta provoca il cancro” (NB: E’ un Falso Mito, la Frutta fa Bene)
Sembra che ogni settimana venga scoperto un nuovo antiossidante dalle proprietà antitumorali in qualche frutto o in qualche ortaggio.
La American Cancer Society raccomanda alle persone di aumentare il proprio consumo di frutta.
E’ difficile quindi spiegarsi come alcuni “naturopati” possano affermare che il consumo di frutta dolce possa provocare il cancro, o che i malati di cancro dovrebbero evitare la frutta.
La loro teoria è che, poiché le cellule tumorali si nutrono di zuccheri, i malati di cancro dovrebbero evitare di consumare frutta per far sì che la loro crescita non diventi fuori controllo.
Ovviamente non si rendono conto che il glucosio nel corpo può essere prodotto a partire da qualsiasi alimento: anche se evitiamo di mangiare frutta dolce e assumiamo molte proteine o grassi, questi nutrienti verranno convertiti in glucosio per poter nutrire le cellule.
La soluzione sarebbe quindi non mangiare più nulla, per non nutrire le cellule tumorali?
Di nuovo, è bene andare alla radice del problema.
Mangiare frutta provoca il cancro? Se lo facesse, potremmo trovare ricerche che mettono in relazione il consumo di frutta con l’incidenza della malattia. Non si è mai sentito parlare di questi studi semplicemente perché non esistono.
…non perdere la seconda parte di questo articolo, che esplora altri importanti miti e informazioni errate sulla frutta!
La frutta fa bene, non lasciarti ingannare da ciò che senti in giro.
A presto!
Frederic Patenaude è attivamente presente nel movimento della salute naturale da più di 18 anni, e ha 23 anni di esperienza nel campo della nutrizione, della salute e dello sviluppo personale. E’ autore di diversi libri in lingua inglese e i suoi articoli vengono letti da decine di migliaia di persone ogni settimana. Scopri di più su Frederic
Completamente in disaccordo con questo articolo
Senza argomentare è un commento inutile. Grazie se vorrai farlo.
Marco
SALUTI A TUTTI, VORREI SOLO DIRE CHE IO DI FRUTTA NE MANGIO AL MINIMO TRE KG. AL GIORNO E QUESTO LO FACCIO DA OLTRE TRENT’ANNI. HO 56 ANNI E SCOPPIO DI SALUTE !! LA FRUTTA FA BENE E NON DEVE MAI MANCARE QUOTIDIANAMENTE. CIAO
Ciao. Si dice che gli zuccheri, anche quelli della frutta, siano dannosi per chi soffre di artrosi come me (solo nelle mani per ora…. per fortuna!). Voi cosa ne pensate?
Ciao Erika,
come nel diabete, dannosi solo se associati ad una classica dieta ad alto contenuto di grassi. Tra le cose che puoi fare per l’artrite c’è una dieta a base vegetale come quella che consigliamo in questo sito, digiuni, attività fisica giornaliera e anche introdurre un integratore come questo:
https://www.prodottidellavittoria.it/shop/dolori/9-connettivit/?aff=85
Per ogni informazioni sui nostri corsi online non esitare a contattarci tramite il form dei contatti.
A presto e in bocca al lupo per tutto,
Marco
Grazie Marco! 🙂
Ciao a tutti, vorrei solo dire una cosa….
Voi sapete che non sono i grassi a fare male al nostro organismo, ma bensì un eccessivo consumo di carboidrati raffinati e zuccheri!
Ho letto che avete scritto ” Il diabete è causato piuttosto da una dieta ad alto contenuto di grassi”.
Recenti studi hanno affermato e confermato il contrario, inoltre ci sono cliniche che ELIMINANO il diabete di tipo 2 ai pazienti, facendoli alimentare con grassi e proteine!! Mangiano burro ed eliminano la patologia!
Ciao Erik,
grazie del commento, ma questo articolo è stato scritto anche per sfatare questo mito. E’ la combinazione grassi + zuccheri che causa il diabete. Ci sono dottori vegani che curano il diabete eliminando gli zuccheri, come ci sono dottori che fanno il contrario e apparentemente tutti e due i metodi funzionano.
L’approccio che troviamo più naturale e con buon senso è una dieta a basso contenuto di grassi e alta in carboidrati della frutta, poiché l’eccesso di grassi (senza zuccheri) porta ad altri problemi di salute.
Marco
Salve, ho letto i vari commenti ed ognuno dice la sua. Sono un grande consumatore di frutta, specie nei periodi di maturazione dei loti (io mangio il cacomela) e, nonostante pratichi molti sport non riesco a perdere nemmeno un grammo di grasso dalla mia pancia. Su consiglio di un dietologo ho tolto dalla colazione il latte scremato sostituendolo col the verde ma, siamo sempre lì pancione appeso. Concludendo devo mangiare tanta o poca frutta, specie quanto ti viene quel languorino allo stomaco?
Ciao Savino,
il problema nel tuo caso probabilmente non è la frutta che mangi, ma come la combini con le altre categorie di cibi, specialmente altri carboidrati e grassi.
Quando consumi la frutta prova a consumarla al posto di uno dei due pasti principali, abbondando. Potrebbero esserci inoltre problemi di acido cloridrico nello stomaco, mancanza di nutrienti, presenza di parassiti etc..
La maggior parte di questi problemi potresti risolverli includendo nella tua dieta una buona percentuale di foglie verdi, sotto forma di frullati verdi. Se ti interessa la settimana prossima lanceremo un programma apposito a riguardo.
A presto e in bocca al lupo per tutto,
Marco
Fate attenzione perché la frutta provoca disturbi a legamenti tendini e muscoli!!!!!! Con il tempo capirete e sarà come sempre troppo tardi!!! Crudista non crudista vengano non vengano gli alimenti da eliminare sono cereali con glutine latte e derivati salumi e carne di maiale e attenzione al fruttosio !!! Molta attenzione!!!!
Ciao Cristian, come mai questo monito contro la frutta? Non ci risulta alcuna esperienza negativa in merito, se la frutta viene consumata nell’ambito di una dieta vegetale a basso contenuto di grassi, con un adeguato apporto di nutrienti e calorie.
Ciao a tutti, sono vegano da tre anni e nell’ultimo anno seguo una dieta prevalentemente frugivora. Faccio molto sport e con questa alimentazione mi sono accorto che i tempi di recupero tra un allenamento e l’altro si dimezzano se non di piu’…Da tre anni non ho mai avuto un problema a muscoli e tendini e quest’anno ho fatto il mio record personale alla martona di Tucson…dalla mia esperienza la frutta non fa affatto male a muscoli e tendini, anzi nel mio caso il contrario…Saluti
Devo dire che sono 2 mesi che ho scoperto la dieta crudista sopratutto il mangiare frutta e verdura crude la mia glicemia non va oltre 95-ml prima facevo la dieta del gruppo sanguino la mia glicemia a completo digiuno arrivavo 118-ml se fosse vero che la frutta facesse diventare diabetici io darei testimonianza contro i Vegani, e sopratutto CONTRO ai signori di questo Blog
Ma siccome la glicemia non arriva a 100-ml devo dire sono nella strada giusta Grazie di questo aiuto che mi date, e vero fra 6 mesi o fra 8 mesi bisogna vedere se la mia glicemia e peggiorata ho migliorata ma sono convinto che sono nella strada giusta.
Guardate che è vero, gli zuccheri fanno male ai tendini!
Ciao Max,
forse gli zuccheri raffinati o concentrati. Gli zuccheri della frutta, specialmente se mangiati assieme alle fibre della frutta sono la forma migliore di carboidrato che puoi assumere.
Marco
Certo, moderate moderate e non fate uscire la verità,da questo si evince che tutti i blog che pubblicizzano diete vegetariane,nascondono la verità su un’alimentazione scorretta e senza nessuna base scientifica.
Se dovete parlare di frutta e verdura almeno studiate e non pubblicate fesserie con il copia ed incolla senza capirne nulla almeno di biologia……
La verità non ha bisogno di uscire, è già lì e al di là della dualità del bene o del male.
Personalmente cerco la salute in base all’equilibrio delle naturali leggi biologiche, non ho interessi a favorire la dieta vegana crudista povera di grassi rispetto ad un’altra (se ce ne fosse una migliore, secondo la mia esperienza, pubblicizzerei quella!)
Saluti
Marco
Riporto la mia esperienza. Ho 51 anni ed ho sempre mangiato grosse quantità di frutta. Parlo di chili al giorno. Sin da bambino alcuni giorni non mangio altro. La mia alimentazione ora è prevalentemente vegana, ma non al 100%. Fondamentalmente mangio di tutto anche se la quantità di proteine animali è veramente molto bassa. Chiedo pertanto scusa ai veri vegani perchè in realtà non posso definirmi tale, era solo per dare un’idea di come mi alimento in poche parole.Il mio peso è normale e non ho mai avuto problemi di salute significativi nè di metabolismo fino allo scorso anno quando, a luglio, dopo la solita donazione di sangue, i miei trigliceridi sono schizzati a oltre 450. Pensavo ad un errore, ho controllato e fatto omocisteina. Quest’ultima borderline mentre i trigliceridi confermati. Penso a cosa potrebbe non andare con l’alimentazione e decido di sostituire la classica colazione a base di cereali che avevo introdotto da qualche tempo ( non prendo latte ) con solo frutta. In quel periodo c’erano loti. Ne mangiavo da due a tre ogni mattina ( oltre 300 grammi l’uno ). E un altro paio a merenda. Mi dicevano che era da matti perchè sarebbero aumentati. Poi proprio i loti ! Faccio presente che sono al terzo anno di una scuola di naturopatia e quindi avevo modo di confrontarmi con le diverse correnti di pensiero. Dopo che i loti sono terminati ho continuato a mangiare frutta a colazione. Banane e mele soprattutto, ma per la maggiorparte del tempo prima del controllo successivo ho mangiato solo loti. In breve, tre mesi dopo, alla successiva donazione, i trigliceridi sono scesi a 133, ovvero all’interno del range normale. Per stabilizzarsi su valori più bassi nei test successivi. Il prossimo a breve … 🙂
Aggiungo solo che non ho fatto altro nè a livello alimentare nè alcuna altra cura di nessun genere nonostante i livelli preoccupanti dei miei trigliceridi in quel momento … il mio medico non sa neanche nulla ! Del resto vede me e la mia famiglia ( siamo in sei )una volta ogni tre o quattro anni. Abbiamo tutti la stesso tipo di alimentazione ricca soprattutto di frutta e ci ammaliamo veramente poco tanto da riiuscire da sempre ( non solo ora che grazie alla scuola di naturopatia riesco ad intervenire con maggiore cognizione )a curarci senza ricorrere all’intervento del medico.
Grazie Rino, una bellissima testimonianza!
Marco
In primo luogo una glicemia nella norma è giustificata da una massiccia produzione di insulina, quindi a prescindere dal valore degli zuccheri ,tanta frutta tanto bene non fa, per finire avete dimenticato la cosa più importante e cioè che il fruttosio come dite anche voi non è trasportato ed assorbito nei muscoli come tutti gli altri zuccheri “purtroppo”, infatti viene stoccato direttamente all’interno del fegato come deposito da convertire in glicogeno,il fegato però può depositarne una bassa percentuale ergo,tutto quello in più viene trasformato in trigliceridi,ecco come mai chi consuma grosse quantità di frutta soffre di steatosi epatica ed alcuni meno fortunati, di cirrosi
Ciao Keanu, gli studi scientifici fatti riguardano persone con una dieta “tradizionale standard” piena di proteine e grassi.
Questi studi non possono essere attendibili per persone che hanno da tempo rivoluzionato la loro alimentazione, come la maggior parte di chi legge questo blog.
Chi consuma grosse quantità di frutta, dopo una fase di transizione, NON soffre di steatosi epatica benché meno di cirrosi, anzi può risolvere questi problemi nel giro di qualche settimana.
Mangio un minimo 3 kg di frutta dolce al giorno (ma anche altro) da più di 4 anni e non ho mai avuto il minimo problema al fegato. Così come tanti altri lettori e persone che conosco.