La maggior parte delle persone assume caffeina giornalmente ma non ha la più pallida idea dei sintomi di astinenza da caffeina e delle circostanze in cui questi possono presumibilmente per manifestarsi.
Si suppone erroneamente che l’astinenza da caffeina si verifichi solo quando vi si rinuncia completamente. In tal caso, la maggior parte delle persone sa quanto i sintomi possano essere gravi.
In questo articolo ci concentriamo sui sintomi di astinenza, riguardo ai danni ne abbiamo parlato in questo articolo.
L’astinenza da caffeina può verificarsi in molte situazioni:
- Con un consumo di caffeina poco frequente, ad esempio quando si beve caffè solo in viaggio o in determinate occasioni.
- Attraverso un’assunzione di caffeina variabile: ad esempio, quando si beve la stessa quantità di caffè durante i giorni lavorativi ma la si riduce (spesso senza neanche rendersene conto) durante i fine settimana o le vacanze. Per molte persone l’assunzione di caffeina è infatti associata a un luogo dove il caffè è disponibile, come al lavoro.
- Cambiando marche di caffè o metodi di preparazione: diversi chicchi di caffè possono contenere quantità variabili di caffeina. Quindi il semplice passaggio da un caffè ad alta caffeina a uno a bassa caffeina può causare sintomi di astinenza o anche bere caffè in vari luoghi (Starbucks o McDonalds o un altri luoghi “trendy”) in cui il caffè è preparato in modi diversi e con diversa robustezza.
- Bevendo diversi tipi di bevande contenenti caffeina: Kombucha, tè verde o cappuccini decaffeinati, contenenti tutti quantità variabili di caffeina.
Ogni volta che il corpo si abitua a un consumo particolare di caffeina e ne diminuiamo la dose, si verificheranno alcuni sintomi di astinenza.
Ecco perché le persone in vacanza si scoprono essere più irritabili (si pensi alle discussioni durante i viaggi!) e si crede che la colpa sia da attribuire a circostanze esterne piuttosto che all’improvvisa riduzione di caffeina nel corpo.
Altri possibili sintomi da astinenza: mal di testa, depressione, ansia…
La nebbia cerebrale
Un sintomo spesso non riconosciuto è una sorta di “nebbia cerebrale” che determina un’incapacità di concentrazione e la mancanza di motivazione.
Un articolo pubblicato sul sito web “Let Them Eat Meat” mi ha suggerito la seguente spiegazione. L’autore ci offre una “Teoria alternativa per la mia nebbia cerebrale Vegana”.
L’autore scrive:
“Ad un certo punto, dopo aver lasciato il veganesimo, ho realizzato che il consumo incostante di caffeina avrebbe trasformato il mio cervello in poltiglia nei giorni di astinenza. Ho smesso di assumere caffeina per un po’ di tempo quasi nello stesso momento in cui ho lasciato il veganesimo – o almeno, questo è quello che ho capito da una e-mail ritrovata – ma a un certo punto sono tornato al caffè e l’ho bevuto in modo costante per un po’. In quella circostanza mi svegliavo molto presto ogni mattina con un mal di testa che “curavo” prendendo caffè. Alla fine ho deciso che il piacere di berlo non valeva la pena che provavo quando non lo facevo. Ho cominciato un’astinenza intenzionale e consapevole dalla caffeina che è durata circa due settimane di agonia – e i sintomi non erano solo quelli del mal di testa. Ma in qualche modo sono riuscito a non collegare questo con la ragione per cui ho lasciato il veganesimo. Ho messo “il tormento della nebbia cerebrale vegana” e “il tormento di astinenza dalla caffeina” in scatole separate, ed è stato solo più recentemente, quando ho sentito di nuovo la nebbia cerebrale senza saperla classificare, che ho realizzato che sentivo per entrambe la stessa sensazione”.
Egli quindi attribuisce all’uscita dal regime alimentare vegano il malinteso: è stata la sospensione della caffeina la causa della nebbia cerebrale, non la dieta.
Mi è successo circa 12 anni fa. Un mio amico mi aveva introdotto alle meraviglie delle bevande di soia che avevo preso a bere di tanto in tanto. Ѐ stato in quel periodo che ho continuato a sperimentare una misteriosa “nebbia cerebrale”, ma pensavo fosse causata da carenze nella mia dieta!
In realtà stavo vivendo regolari sintomi di astinenza da caffeina!
Il modo migliore per non sperimentare i sintomi casuali di astinenza da caffeina che possono verificarsi per uno dei motivi che ho menzionato sopra… è quello di non bere caffeina! Ma se continuate a consumare bevande che la contengono cercate di mantenerne un’assunzione regolare.
Frederic Patenaude è attivamente presente nel movimento della salute naturale da più di 18 anni, e ha 23 anni di esperienza nel campo della nutrizione, della salute e dello sviluppo personale. E’ autore di diversi libri in lingua inglese e i suoi articoli vengono letti da decine di migliaia di persone ogni settimana. Scopri di più su Frederic
Ma la.polvere da mischiare al caffè, orzo o caffè d’ erbe, si può mescolare al caffè in caffettiera o si parla di caffè fatto all’ americana? Mi riferisco ad un articolo arrivato via mail in cui si diceva di ridurre il caffè sostituendolo in parte con orzo o caffè di erbe
Sì certo si può fare nella caffettiera italiana.
Lo stesso effetto me lo faceva il consumo continuo durante la giornata delle mele o della frutta acida o semiacida in generale. Assuefazione, crampi allo stomaco, ed un continuo stato di acidità. Con il cibo bisogna avere un rapporto elastico, non è il caffè come ovviamente la frutta che fa male, ma un uso patologico di questi.
Ciao Luciano, gli effetti che hai sperimentato col consumo continuo di mele o altra frutta, molto probabilmente dipendevano da un processo di disintossicazione in corso o da una pessima combinazione alimentare con altri alimenti, non dalla frutta in sé.
Paragonare la frutta al caffè non ha senso! Il caffè non è un cibo, è una bevanda stimolante che contiene caffeina: una sostanza psicoattiva: https://it.wikipedia.org/wiki/Caffeina
Articolo fatto malissimo!’a parte il racconto delle esperienze personali, nulla è chiarito e ancor meno spiegato !!!!
Ciao Vincenza, cosa non è chiaro? Qui trovi comunque un articolo di approfondimento:
https://crudoesalute.com/caffeina-linganno-piu-grande/
Marco