La settimana scorsa ho incontrato qualcuno che mi ha fatto riflettere a lungo.
Circa due settimane fa, mi trovavo in visita presso uno dei raduni del dr. Graham in Costa Rica, con la mia ragazza e il mio amico Roger Haeske.
Il dr. Graham gentilmente ci invitò a cena. Prima, trascorremmo tutto il giorno a visitare il suo centro per ritiri vicino alla montagna Chirripo in Costa Rica.
Quel posto è straordinario! Si trova a circa 1200 m. di altitudine, quindi è fresco di sera e di notte, ma è anche superbamente soleggiato durante il giorno. Si trova vicino al fiume Chirripo, che ha un’acqua pulitissima e grossi massi, pieno di piscine naturali in cui fare il bagno.
Infatti non ho resistito e sono saltato in acqua, trovandola decisamente “rinfrescante”.
Diciamo che ho riattivato la circolazione, un po’ come sono abituato a fare nei fiumi e nei laghi canadesi.
Fortunatamente, c’è anche una “piscina” con acqua più calda. Ma torniamo alla mia storia…
Per pranzo ci servirono un delizioso frullato preparato con banane e papaya. Era di un bel colore arancio brillante. Lo gustammo, assieme a una grande varietà di verdure come lattuga e sedano.
Incontrai poi alcune persone che stavano digiunando e che mi ricordarono il mio ultimo digiuno di qualche anno fa.
Si trovavano al punto di ricominciare a mangiare, dopo una settimana.
Per cena ci servirono uno dei pasti più belli, gustosi e anche semplici che ricordo di aver mangiato in tutta la mia vita.
L’antipasto consisteva in un delizioso frullato, fatto con succo d’arancia e mango. Semplicemente meraviglioso.
Poi ci portarono una zuppa bella colorata di pomodori e mango, insaporita con erbe fresche. I pomodori erano stati leggermente essiccati per un giorno sotto il sole, per dare alla zuppa una consistenza più solida e un sapore più intenso.
Poi arrivò l’insalata principale. Incredibile. Era fatta con “riso” ricavato da una zucca tropicale chiamata chayote, che avevano tagliuzzato per farne la base dell’insalata. Sopra a questa c’era un mix delizioso di pomodori, coriandolo, mango e pochi altri ingredienti che non riesco a ricordare.
Ma la cosa più sorprendente di questo pasto era che non conteneva nessun grasso. Nessun avocado, noce o seme, nè olio; inoltre non conteneva sale.
Questi due ingredienti sono così comuni nella cucina crudista, che è raro non trovarli in ogni singola ricetta crudista serale. Nonostante ciò, la cena era assolutamente deliziosa e soddisfacente.
Non è che al centro non servissero mai cibi grassi, ma quel giorno non lo fecero e posso assicurarti che nessuno ne sentì la mancanza.
Un incontro che mi ha scosso
Al tavolo ero seduto accanto ad una bellissima donna che aveva appena finito il digiuno. Chiaccherammo un po’, sia in inglese che in spagnolo, poiché si era trasferita dal Sud America negli Stati Uniti quando era più giovane. A quel punto le chiesi com’era andato il digiuno e mi disse qualcosa di scioccante. Per oltre 3 anni non era stata in grado di camminare. E, dopo l’inizio del ritiro, aveva ricominciato a camminare.
Vedevo le lacrime scendere mentre mi stava raccontando la sua storia.
Le chiesi cosa fosse successo.
Soffriva di artrite. Era arrivata al punto di no riuscire più neanche a tenere in mano degli utensili. Dopo il digiuno ci riusciva perfettamente, e camminava di nuovo!
Ma ecco che arrivò il vero shock: mi disse che stava seguendo una dieta crudista da ben 4 anni!
Proprio così! Aveva iniziato una dieta crudista 4 anni prima e i suoi sintomi erano peggiorati talmente tanto che non riusciva più a camminare.
Ma che tipo di dieta crudista?
“Frederic, mi disse, stavo seguendo la dieta crudista da 4 anni. Stavo mettendo in pratica tutto ciò che dicevano i guru migliori, come Robert Young ed altri”.
Poi, disse, fece delle analisi del sangue… e a quel punto, capii dove sarebbe andata a finire la discussione. Avrei voluto che ci fossimo incontrati prima, l’avrei avvisata dei pericoli cui stava andando incontro.
Fece gli esami e successe l’inevitabile: tutti i guru le dissero che aveva dei “funghi” nel sangue e che doveva evitare tutti gli zuccheri, frutta inclusa.
Quindi seguì i programmi crudisti che raccomandano attualmente molti libri sul crudismo in circolazione: una dieta in cui è prevista pochissima frutta e neanche così tanta verdura, dove la maggior parte delle calorie proviene da grassi e oli.
Da quel punto in poi, le cose iniziarono a peggiorare. Questa donna stava dedicando il suo tempo a migliorare la propria salute, ma negli anni accrebbe la sua confusione.
Mentre mi raccontava la sua storia potevo vedere chiaramente quanto fosse arrabbiata con le persone che l’avevano portata fuori strada.
I cosiddetti guru, che non avevano idea di ciò di cui stavano parlando e che con i loro consigli l’avevano portata a peggiorare la propria situazione.
Infine, aveva scoperto la dieta crudista a basso contenuto di grassi e il digiuno, tramite una sua amica che era lì con lei e che conosceva il mio sito web.
Fu davvero straordinario il momento in cui queste due persone vennero da me e mi dissero, guardandomi negli occhi: “Frederic, voglio ringraziarti. Senza di te non sarei qui.”
Altri esempi di confusione
Mi piacerebbe poter dire che il movimento crudista è una “grande famiglia felice”, ma non è questo il caso.
C’è un MONDO di differenza tra la dieta che raccomando e la dieta che è diffusa dalla maggior parte dei libri dedicati al crudismo e dai siti web.
Le differenze tra la dieta crudista a basso contenuto di grassi e, diciamo, la “Sunfood Diet” (di David Wolfe), o la “Hippocrates Diet” o la “Rainbow Green Live Cuisine” (di Gabriel Cousens) sono così GRANDI nutrizionalmente parlando, che sono come le differenze che ci sono tra una dieta vegetariana ed una a base di carne.
Non sto dicendo questo per tracciare una linea di separazione. Molti nutrizionisti, facendo un’analisi nutrizionale dettagliata di questi due tipi di dieta, sarebbero d’accordo: queste diete sono completamente differenti!
Quindi è erroneo mischiare tutto assieme e chiamarla “dieta crudista”.
Quando qualcuno ti viene a dire che ha avuto una pessima esperienza con la dieta crudista, dovresti chiedergli “che tipo di dieta crudista”?
Ad esempio: conosco un ragazzo alle Hawaii che è stato crudista al 100% per oltre 5 anni. Scrisse anche un paio di libri in proposito, che iniziò a vendere tramite il suo sito web. Poi un paio di anni fa si ammalò gravemente. Smise di mangiare crudo e aggiornò i suoi libri, spiegando che la dieta crudista non era la soluzione giusta.
Ma non si ammalò iniziando a cucinare i suoi cibi. Si ammalò seguendo un programma crudista.
E di che tipo di dieta crudista si trattava? La dieta crudista “tradizionale” ad alto contenuto di grassi che è la stessa dieta raccomandata ovunque dal movimento crudista (anche se non viene chiamata in quel modo).
Un altro esempio: ME!
Iniziai la dieta crudista nel 1997. Comincia ad essere un bel po’ di tempo fa. Quando iniziai, ancora non c’erano tante informazioni a riguardo come ci sono oggi. Internet stava giusto prendendo piede. Il mio sito web, infatti, fu uno dei primi sull’argomento.
Quando iniziai con la dieta crudista, andava piuttosto bene. Avendo studiato col mio primo mentore Albert Mosseri in Francia, seguivo il modello crudista “europeo”, che consisteva principalmente in una dieta crudista a basso contenuto di grassi.
Poi, trasferitomi in California, venni influenzato dai principali leaders del movimento crudista. Probabilmente li conosci, sono i nomi più famosi associati al crudismo al giorno d’oggi.
Il loro consiglio era piuttosto semplice: mangia quanto cibo crudo vuoi! Finché si tratta di cibo crudo, va bene. Puoi mangiare quanti avocado ti pare. Il Crudo è la legge. Il cibo cotto è veleno.
Dopo un anno di quella dieta, mi ammalai seriamente.
Per un mese intero fui senza energia. Camminare anche solo per 2 minuti mi faceva venire le vertigini.
Avevo paura di dire a tutti che ero malato, perché si suppone che i crudisti non si ammalino.
Quindi, stetti a letto per un mese intero, mangiando solo mele e qualche altro frutto.
Dopo un mese, iniziai a sentirmi molto meglio e ricominciai a lavorare.
Ancora oggi non so cosa mi sia successo. Non andai da nessun dottore (perché i medici mangiano cibo cotto, pensavo a quel tempo), e raccontai a pochissime persone quello che mi stava succedendo.
Fu un malore improvviso, che conteneva molti segnali di avvertimento. Ed ero così giovane! Avevo poco più di vent’anni e ritenevo di star seguendo la miglior dieta al mondo.
Il resto della storia lo troverai nel mio libro “Raw Secrets” (disponibile in italiano nella sezione prodotti).
Scoprii l’errore che stavo facendo e cambiai le mie abitudini, passando ad una dieta povera di grassi e ad alto contenuto di frutta, e ora, dopo tutti questi anni, quell’episodio e i bassi livelli di energia che avevo sembrano essere molto distanti e ormai solo uno spiacevole ricordo.
Alcuni buoni esempi
Ho menzionato prima il mio amico Roger Haeske, che venne a trovarmi per un paio di settimane in Costa Rica.
Conoscevo già Roger perché avevamo lavorato assieme ad un progetto, e anche grazie al suo sito e al suo blog. Ma ci eravamo incontrati di persona solo per poco tempo, mentre aspettavo un volo per New York, nel 2007.
In tutta la sua vita Roger non aveva mai lasciato il Nord America ed era impaziente di venire ad esplorare con me la Costa Rica. Lo invitai quindi a farmi visita e gli feci vedere la costa del Pacifico e alcuni dei miei posti preferiti al mondo.
Roger è crudista al 100% da 11-12 anni credo. La sua storia è un po’ simile alla mia: iniziò con la dieta ad alto contenuto di grassi raccomandata da molti, non ottenne risultati, quindi passò ad una dieta a basso contenuto di grassi che tuttora sta seguendo.
Diciamo la verità: Roger sembra straordinariamente più giovane della sua età. Ora ha quasi 50 anni.
Quando si tolse la maglietta per giocare a calcio con in bambini locali sulla spiaggia, la gente lo scambiò per un “muchacho” di vent’anni.
Onestamente, non ho mai incontrato un uomo che a quasi 50 anni sembra giovane come Roger. E’ addirittura meglio di persona che in foto.
Il suo segreto?
– La dieta crudista povera di grassi
– Un vigoroso esercizio fisico (Roger pratica una serie di esercizi ad alta intensità)
– Le insalate frullate
Un altro esempio
La scorsa estate ho incontrato un ragazzo di 35 anni di nome Grant.
Grant è un corridore di ultra-maratona (cioè oltre i 42 km della maratona classica) e affettuosamente lo chiamo “il pazzo”!
Ha fatto cose del tipo correre per 100 km in montagna, dove la cosa più difficile, da un certo punto in poi, è evitare di addormentarsi mentre stai correndo.
In pratica, quando Grant ti invita a fare una corsetta con lui, è meglio avere a disposizione qualche ora (se non giorni!)
Pensa a Forrest Gump (senza la parte dei cioccolatini). Da sempre la gente mormora: queste persone che mangiano una dieta ad alto contenuto di frutta non sono veramente sane. Mangiare 25 banane al giorno non può essere salutare, dicono. Ebbene, tutte le persone più in salute che conosco mangiano in questo modo.
Infatti, quando partecipo ad un tipico ritrovo per crudisti, vedo un sacco di persone dall’aspetto pallido. Non il tipo di persone a cui chiedere di fare un trasloco. A meno che non si tratti di un gruppo che segue una dieta a basso contenuto di grassi. In questi gruppi ho sempre incontrato persone che mi ispirano a mantenermi in salute e in forma. Ma tornando a Grant…
Quando lo incontrai nuovamente a Chirripo aveva un viso splendente. “Questo non è il ragazzo che ho incontrato la scorsa estate!” gli dissi.
Neanche un macchina fotografica sarebbe in grado di mostrare il suo splendore. Non è qualcosa che siamo abituati a vedere. E’ una specie di felicità radiante.
O forse…è solo un aspetto fisico dimenticato da tanto tempo, chiamato “salute”.
Ho incontrato un sacco di atleti, ma spesso non vedo quell’aspetto splendido sulle loro facce.
I culturisti tendono ad essere i peggiori. Anche se hanno un corpo “perfetto”, hanno una sorta di malattia negli occhi, causata dall’alto consumo di proteine.
Lo stato attuale del movimento crudista
Ho letto recentemente un articolo scritto da un famoso autore crudista.
Forse avrai letto questo articolo o forse no. Non voglio rivelare l’identità di questo autore, per evitare di portare attrazione non necessaria ai suoi insegnamenti, perché, onestamente, raramente ho letto cose di questo genere.
Credo, però, che rispecchi esattamente lo stato attuale del movimento crudista oggi: una grande confusione.
Ecco su cosa si basa l’articolo:
– La dieta crudista non è la soluzione. Evitare l’eccesso di cibo lo è.
– Il consiglio base: mangiare crudista, ma evitare di mangiare troppo
– Non dovremmo contare le calorie e le percentuali di grassi e zuccheri, ma assicurarci solo di non mangiare troppo
In cosa consista “l’eccesso di cibo” non viene chiarito e rimane all’immaginazione del lettore.
Ma ci dà degli indizi: secondo lui mangiare 25 banane al giorno è troppo.
Il lato positivo è che consiglia di evitare la cioccolata (anche raw) e troppe ricette crudiste. Ma che cosa significa mangiare troppo? Non è mangiare più di ciò che il corpo richiede?
Se un atleta ha bisogno di 3000 calorie e mangia 25 banane al giorno con delle verdure a foglia verde, tecnicamente sta mangiando poco, poiché 25 banane forniscono in media 2500 calorie e le verdure quasi nessuna.
Calorie
Adesso alcune persone diranno: “le calorie non contano”.
L’ho sempre pensato anch’io. Poi ho realizzato che le calorie sono solo l’energia che ottieni da un cibo e quindi CONTANO.
Tutti, naturalmente, mangiamo istintivamente l’esatto quantitativo di calorie di cui abbiamo bisogno – se sono fornite esclusivamente da cibi naturali. “Evitare di mangiar troppo” a tutti i costi è una teoria ridicola.
Nel corso di un mese, un animale non addomesticato mangerà esattamente l’ammontare di calorie di cui ha bisogno.
Una volta feci un esperimento. Scrissi tutto quello che mangiavo per un mese intero. Non contavo le calorie. Mangiavo semplicemente fino a sentirmi sazio.
Poi, dopo un mese ,iniziai a calcolare le calorie ogni giorno.
Rimasi sorpreso quando vidi che avevo mangiato quasi esattamente lo stesso quantitativo di calorie ogni singolo giorno, senza contarle!
Quindi: hai bisogno di un certo quantitativo di calorie per sopravvivere.
Cosa significa davvero mangiare troppo
Il crudista medio non mangia troppo, in termini di calorie. In realtà, di solito mangia troppo poco.
Ciò che succede solitamente al principiante che affronta la dieta crudista è di finire per mangiare troppi grassi e troppo poca frutta e verdura.
Il consiglio di “evitare di mangiare troppo” è semplicemente uno dei peggiori che abbia mai sentito.
Ecco cosa succede: le persone cercheranno di a seguirlo, ma senza capire veramente l’equilibrio nutrizionale che deve essere mantenuto in una dieta crudista.
Quindi, continueranno a mangiare troppi grassi e poca frutta. Avranno costantemente voglia di mangiare qualcosa, ma proveranno ad usare la forza di volontà per mangiare meno, perché pensano che il problema sia “mangiar troppo”.
In effetti, noteranno che si sentono meglio quando mangiano meno.
Certo! Se mangiano meno, assumono meno grassi in eccesso!
Ma ci sarà sempre quel fastidioso senso di fame costante. Il corpo IMPLORA loro di mangiare più carboidrati… inizieranno così a desiderare dolci e cibi cotti.
Ma NO! “Non devo mangiare troppo.”
Presto o tardi, molleranno il controllo e faranno sgarri con qualcosa di dolce o ricette ad alto contenuto di grassi o anche cioccolato e pasta.
Poi si sentiranno male, perché hanno “mangiato troppo”, ma per un po’ avranno calorie a sufficienza.
Il ciclo continuerà all’infinito, finché il loro stato di salute generale sarà a pezzi.
Ristoranti Crudisti
La scorsa estate mi presi due settimane di ferie in California.
Volai a Los Angeles, guidai fino a San Diego e poi a San Francisco e Fort Bragg, dove avrebbe avuto luogo un grande evento sul crudismo. Da lì tornai con l’auto a Los Angeles dove avevo il mio volo di ritorno.
Diciamo che guidai un sacco!
Durante il viaggio mi fermai in molti ristoranti crudisti lungo il percorso, perché, dopotutto, la California è la “Mecca” del Raw Food.
Ecco quello che scoprii, mangiando in così tanti ristoranti crudisti:
– Anzitutto, solitamente viene servita pochissima frutta e verdura. A mio avviso, puoi riuscire a mangiare più frutta e verdura se vai a mangiare in un ristorante italiano, piuttosto che in un ristorante crudista.
Per esempio, al ristorante Da Juliano mi servirono lo speciale del giorno. Era una specie di imitazione delle fettuccine Alfredo. Le verdure utilizzate erano le zucchine, amalgamate con una salsa di noci e chissà cos’altro. Il tutto era molto grasso, molto salato e in generale non buono, secondo me. La quantità di verdure usate era minima, in confronto a ciò che di solito mangio io. Inutile dire che feci la stessa esperienza in molti altri ristoranti dove mi fermai!
– Creare un pasto gustoso con frutta e verdura, senza utilizzare un sacco di grassi e senza usare sale o spezie, richiede molta creatività. Devi essere un vero chef per far valorizzare i sapori naturali dei cibi, la presentazione, le combinazioni, ecc.
Chiunque, invece, può aggiungere una manciata di grassi e sale ad un piatto per renderlo ragionevolmente saporito. Ecco perché non rimango impressionato dai ristoranti crudisti: non vedo tanta creatività. Spesso cercano di riprodurre i pasti di una dieta standard tradizionale usando ingredienti crudi.
Conclusione
Quest’articolo sta diventando anche troppo lungo e sento di avere ancora molto da dire. Quindi lasciami concludere.
Sono arrabbiato col movimento crudista a causa delle informazioni errate che dà sulla salute.
Voglio precisare che, in realtà, non esiste qualcosa come “il movimento crudista”.
Quello che c’è, al momento, è un circolo di guru auto-proclamatosi tali, che cercano di promuovere filosofie altamente contrastanti. Potresti suddividerle facilmente in 2 o 3 tipi di diete completamente differenti, ma vogliono tutte apparire con lo stesso nome (Raw Food) perché va di moda.
Come gruppo, il “movimento crudista” è piuttosto confuso, ma non dovrebbe esserlo. Da quando, nel mondo, una dieta salutare si basa su super-cibi confezionati, cioccolato e ricette che cercano di imitare il cibo cotto?
Tutto il successo di una dieta crudista sta nel mangiare UN SACCO di frutta e verdura! Un’abbondanza di frutta e verdura, non di grassi e olii.
Stai cercando di combinare assieme filosofie contraddittorie e di trovare un programma che più o meno funzioni… oppure sei pronto a cambiare radicalmente la tua salute, mettendo in pratica i principi di una dieta crudista povera di grassi?
Ho incontrato migliaia di persone in tutto il mondo, che stanno avendo risultati straordinari con la dieta crudista povera di grassi. Sembrano tutti avere alcune cose in comune:
– Ci hanno dedicato del tempo. Non solo qualche settimana, o un mese o due.
– Fanno attenzione a molti fattori che incidono sulla salute, non solo la dieta.
– Mangiano UN SACCO di frutta e verdura a foglia verde e pochissimi grassi.
– Provano a mantenere come priorità la salute e il fitness.
Che ne pensi di tutto questo?
Vorrei sentirlo da te, hai una storia da condividere?
Scrivi un commento sotto a questo articolo.
Frederic Patenaude è attivamente presente nel movimento della salute naturale da più di 18 anni, e ha 23 anni di esperienza nel campo della nutrizione, della salute e dello sviluppo personale. E’ autore di diversi libri in lingua inglese e i suoi articoli vengono letti da decine di migliaia di persone ogni settimana. Scopri di più su Frederic
Preciso che è solo due mesi che mi sono avvicinato al crudismo, dopo aver tentato con la dieta di Erhet, e aver miseramente fallito, ma sapevo e intuivo che era la via giusta anche se l’abbandonai; dopo qualche anno mi imbattei nell’analisi del capello, e anche lì ci vidi del potenziale; ma la svolta fu quando lessi TRANSURFIG VIVO- di Zeland, misi le due teorie insieme, ovvero attraverso l’analisi del capello potevo assumere cibi a me in quel momento della mia vita più consoni! Ora la mia idea è rifare ogni 6 mesi le analisi e ritarare di volta in volta la diversità dei cibi da assumere, ma sempre nel range consentito! Ciao
Mi sorge spontanea una domanda: considerato l’alto apporto di fibre che questa dieta comporta, abbinato all’assunzione di un basso contenuto di grassi (cosa s’intende, quantitativamente, per “basso”?), è possibile che si riesca ad andare di corpo normalmente e senza intoppi?
Per esperienza personale (e ho sperimentato, negli anni, molte varianti) ricordo di aver adottato per qualche tempo una dieta crudista a base di verdura, frutta e pochissimi grassi e ho avuto problemi a livello di “espulsione”.
Premesso che non credo esista una regola che valga universalmente (dato che ci sono troppe varianti in ballo per ognuno di noi), sarei curiosa di avere un “esempio-tipo” per farmi un’idea e tradurre concretamente che cosa intendete per “bassissimo” contenuto di grassi.
Cordialmente
Salve Cristina,
per basso contenuto di grassi intendiamo percentuali che vanno dal 5 al 30 % di calorie provenienti da grassi, considerando il proprio fabbisogno calorico.
Solitamente un’alimentazione a base vegetale ricca in cibi integrali (e quindi in fibre) aumenta la mobilità intestinale e facilita l’espulsione. I problemi di espulsione che hai sperimentato possono essere derivati da tanti fattori, ma non credo proprio dalla diminuzione dei grassi. Quando si cambia dieta comunque c’è sempre scombussolamento nel corpo che reagisce in vari modi. Se l’intestino è stato ricondizionato con antiparassitari e la flora è ricca non avrà problemi di nessun tipo, anche con “difetti” nella dieta.
Un saluto sincero
salve a tutti,
io, dai miei 56 anni ed almeno 30 di continue altalene fra un ‘sistema’ e l’altro di dieta, tendenzialmente vegana, sospetto che se la gente mangia quello che mangia, è per l’evoluzione stessa, intesa come adattamento innanzitutto a luoghi e climi (impensabile asserire che La Dieta naturale dell’uomo sia Questa o Quella poiché l’uomo si è adattato a quasi ogni latitudine e quindi mangiando ciò che poteva mangiare, che è estremamente vario: non potremmo pretendere che, ad esempio, gli esquimesi o i nomadi dei deserti, debbano mangiare frutta) e poi al gusto ed alla digeribilità: cuocere gli alimenti li rende in genere più digeribili, perfino la frutta. Certamente non siamo erbivori (vedi la necessità di frullare o centrifugare) e la frugalità – nel senso del cibarsi di frutta – difficilmente si coniuga con i climi freddi sia per naturale scarsità o indisponibilità sia per l’evidente innaturale necessità di dover ricorrere abbondantemente a frutti tropicali (non viviamo nel Paradiso Terrestre). Non è un caso – e nemmeno un errore – che ci si orienti più piacevolmente a cibi grassi come noci, semi e frutti oleosi: se la frutta fosse realmente il nostro alimento (primariamente) elettivo, staremmo mangiando frutta (nessuna comunità umana ha tale alimentazione e nemmeno le scimmie antropomorfe come gorilla e scimpanzé). Ma credo che, se così fosse stato, le civiltà non si sarebbero mai sviluppate.
Mi ha fatto molto piacere leggere questo articolo.
Da anni ho iniziato un percorso di alimentazione responsabile che mi ha portata, per passione, a cercare di farne anche il mio lavoro. Ho cominciato a lavorare in ristoranti cosiddetti “healthy” per svoprire che tutto questo movimento si basava su grosse bugie, truffe, inganni e non era alteo che business.
Io vorrei dare qualcosa alla gente, farli mangiare in modo sano, per il loro bene ( fatico così tanto a trovare cibo crudista quando devo cenare fuori) quindi vorrei che ci fossero e vorrei dare io stessa alternative veramente crudiste ( e non tutti quei cibi essiccati fatti di noci) purtroppo però ci si scontra con gente ignorante che segue questa moda, solo perchè è cool, quindi anche l’alternativa non è compresa perchè la gente preferisce lo stile dei piatti, il piatto devirato, complesso ( in cui l’anbinamento degli ingredienti affatica il corpo invece che aiutatlo), piuttosto che il contenuto…
Mi hanno molto colpita le insalate che citi all’inizio dell’articolo. Il mango nell’insalata non l’ho ancora mai provato. Grazie della dritta!!
Ciao Nicoletta, sì capisco la tua frustrazione, rivedo me stesso 5-6 anni fa. E’ comunque possibile mangiare sano anche non 100% crudista. Per le insalate e tante altre ricette puoi trovare ispirazione nell’ebook di Frederic “Instant Raw Sensations” che trovi qui:
https://crudoesalute.com/prodotti/
Per ogni dubbio a riguardo siamo sempre a disposizione in privato, via email.
Un saluto e a presto!
Marco
Ciao, causa diagnosi di diabete di tipo 2 (ho 36 anni!!) ho spontaneamente modificato moltissimo la mia alimentazione cercando qua e là indicazioni (es anche guardando “Crudo e Semplice”) e per ora non c’è necessità che io assuma farmaci. Vorrei non trovarmi a prenderne mai. Dunque potresti darmi qualche dritta da sperimentare , per vedere come va la mia glicemia, perché …così su due piedi penserei che la frutta in grandi quantità gioca contro l’abbassamento dei valori glicemici…. E tendo a non utilizzarla per es nei centrifugati. Mi aiuti a verificare questo pensiero? Mi piace come ragioni. Grazie.
Ciao Charlie, la frutta in abbinamento con grassi sì, crea picchi glicemici. I centrifugati di frutta dolce li eviterei anch’io in caso di diabete poiché non avendo la fibra verrebbero assimilati troppo velocemente creando picchi glicemici. Molto meglio i frullati.
Il consiglio dunque è una dieta a base vegetale a basso contenuto di grassi e quindi necessariamente alta in carboidrati provenienti principalmente sia da frutta dolce che da patate dolci e non, zucche, cereali e legumi.
Qui trovi un articolo di approfondimento:
https://crudoesalute.com/zuccheri-fanno-male-o-bene/
e facendo una ricerca con la parola chiave “diabete” sul nostro sito ne troverai tanti altri.
In bocca al lupo!
Marco
Il salto di qualità, anche a livello di salute (ho 70 anni) l’ho fatto applicando le basi dell’igienismo alimentare (libri:Tossiemia-dr.Tilden e Alimetazione Superirore-dr.Schelton) e leggendo l’utilissimo blog del dr. Vaccaro. La frequentazione di alcuni soggiorni crudisti/igienisti e il confronto diretto con tante persone che così hanno risolto i loro malanni, mi ha poi aiutato a consolidare la pratica quotidiana.
Condivido quanto è stato detto sui GRASSI.
E nell’igienismo alimentare (alimentazione di frutta e verdura crude) è infatti indicato di non utilizzare nè olio e nè sale e di consumare al MASSIMO 20-30 grammi gg. di semi oleosi, noci, ecc. al gg.
Bisogna altresì eliminare o almeno ridurre al minimo qualsiasi cibo cotto, congelato, industriale, animale, ecc. ecc..
Per evitare di fabbricare tossine durante il processo digestivo (ogni alimento abbisogna di uno specifico enzima per essere digerito) è meglio non mangiare toppi cibi diversi contemporaneamente e anche rispettare certe combinazioni alimentari:
-No acqua durante i pasti(per non diluire i succhi gastrici)
-Ok verdure con proteine (poche… semi, noci, mandorle, ecc.)
-Ok verdure con amidi/farinacei(sempre limitando questi ultimi al massimo).
-No amidi/farinacei con nessun tipo di proteine (è il passo + difficile).
– No frutta dolce con frutta acida; melone e cocomero sempre da soli. Tutta la frutta, anche quella essiccata, sempre lontano dai pasti.
Passando da anni di alimentazione “tradizionale” a questo tipo di alimentazione si iniziano ad espellere le tossine ed è possibile andare incontro a “crisi eliminative”. E’ il processo sanificatore (esattamente come lo sono le malattie…) che libera il corpo dai veleni accumulati al suo interno; se quindi arrivano dei disturbi non bisogna spaventarsi, anzi. Ognuno qui ha le sue personali risposte/reazioni e deve trovare, sperimentando su se stesso e modulando l’alimentazione, i tempi e i modi di transizione più adatti per pasasre ad una alimentazione totalmente o parzialmente crudista.
Concludo dicendo che per me la cosa è certa: la natura ci da la vita e sa sempre cosa fare; mangiando il più possibile cibi naturali daremo quindi modo a questa energia vitale di poter intervenire e “guarire” anche il corpo fisico.
Ciao e grazie del commento, ottima conclusione :-).
Marco
Ciao Marco, mangio prevalentemente crudista da due anni e mezzo. Consumo circa 3/4 chili di frutta al giorno più mezzo chilo di verdura cruda e comunque devo integrare con pasta o pane o miglio, grano saraceno ecc. Di frutta secca a guscio mangio circa mezzo etto / un etto al giorno. Quanta frutta dovrei consumare per riuscire ad essere totalmente crudista? Tu quanta frutta al giorno consumi?
Per quanto riguarda i germogli io li mangio ogni giorno e non mi danno problemi, li digerisco bene, anche di legumi. Perché li sconsigli?
Buongiorno,trovo molto interessante l’articolo e mi rendo conto che attualmente mangio troppi grassi tra olii ,avocado e frutta secca ogni giorno.Anche se pratico molta ginnastica e sport a livello amatoriale.Probabilmente seguendo di piu’ la frutta e verdura di stagione si riesce a correggere il tiro…a parte la frutta abitando in Italia est.grazie
Ciao Raul,
la frutta in Italia non manca. In questo periodo, forse il più difficile dell’anno puoi abbondare in arance, ma anche in frutta importata, tipo banane e datteri per una buona base di carboidrati, soprattutto se fai sport.
Marco
Ciao Marco,
sono vegetariana da oltre quattro anni, cosa che ha permesso di alleggerire la mia coscienza ma non di migliorare il mio stato di salute (cattiva digestione, sovrappeso, stanchezza, emicrania…). Da un paio di mesi ho drasticamente dato una svolta alla mia alimentazione passando ad una dieta vegan crudista e ho da subito ottenuto dei notevoli miglioramenti. Da alcuni giorni però mi sento particolarmente spossata e senza forze e questo mi ha spinto a cercare una risposta che non fosse “non mangi abbastanza” o “sarà una crisi depurativa”. Ed ecco che mi imbatto in questo tuo articolo a dir poco illuminante e capisco che il mio errore sta nel mangiare giornalmente (spesso più volte al giorno) frutta secca a guscio e/o semi oleosi. Sono sicura che limitandone il consumo la cosa si risolverà presto. Se posso approfittare della tua esperienza vorrei un tuo parere sul consumo di germogli fatti in casa, se è bene inserirli nella dieta e in che quantità.
Ti ringrazio di cuore, Bruna.
Ciao Bruna,
In piccole quantità i germogli sono ok. Non li userei tutti i giorni e non possono in ogni caso costituire la base della tua alimentazione. Inoltre ci sono germogli da evitare, tipo quelli di grano saraceno e altri da consumare esclusivamente cotti o leggermente scottati, anche al vapore, tipo quelli dei legumi.
Marco
GRAZIE… mi avete illuminato… la mia dolce metà ha scoperto di avere la glicemia altissima, prima di entrare nel circolo vizioso del diabetismo…ho detto aspetta…il crudismo puo essere una risposta positiva ( da diversi mesi, mangiamo tanto crudo)aumentiamo e vediamo…con ragionevole calma quindi GRAZIE!!
Yvonne.
E come si trova trova adesso? Las glicemia si è normalizzata?
Ciao,
il mio problema della dieta crudista rimane praticare bene sport. Non riesco a trovare come nutrirmi prima dell’allenamento. Sono una podista che pratico Maratone. Di media mi alleno 15 km al gg ma da quando mangio crudista non riesco ad avere buone prestazioni e ho fame anche durante l’allenamento. E’ quindi chiaro che mangio poco ma se mangio tantissima frutta non riesco ad allenarmi perché devo continuare a fermarmi a fare pipì. Cosa è più indicato pre-allenamento? Mangiare frutta ad alto contenuto calorico? Tipo banane? L’articolo è una conferma del libro, utilissimo.
Ciao Elisabetta,
sì, banane, datteri, fichi e frutta essiccata. Più è densa di calorie e zuccheri meglio è.
Marco
Ciao
Nell’articolo.
Sono simpatizzante crudosta.
Volevo sapere cosa intendi per povera di grassi. Mangiando molte insalate io yso molto olio di oliva e di canapa. Dovrei elimi are anche quelli? Ho tolto frutta secca da un po nella dieta.
Grazie
Ciao Matteo. Una dieta crudista sana non dovrebbe superare il 10-15% di calorie provenienti da grassi. Gli oli sono grassi al 100% ed è molto facile con essi andare ben oltre il limite senza neanche accorgercene. Per questo è bene eliminarli o usarli in rare occasioni.
Il tuo bisogno di oli nell’insalata è probabilmente causato da una carenza calorica che deve provenire da carboidrati (meglio se dalla frutta). Gli oli infatti sono molto calorici e saziano facilmente. Per questo creano dipendenza.
Nello starter kit in vendita su questo sito ci sono degli ottimi video di ricette che spiegano come creare buonissime insalate senza grassi, ma con salse a base di frutta e vegetali.
E’ inoltre un errore togliere la frutta a guscio e i semi dalla propria dieta, apportano nutrienti importanti, vanno solo limitati a piccole quantità e non tutti i giorni.
Marco
ciao! ti scrivo perchè da due anni sto tentando di fare una dieta crudista ma però mi trovo ad avere sempre fame. nei primi periodi sicuramente utilizzavo molti grassi ma ora ho ridimensionato la cosa. inizio sempre la giornata con acqua e limone seguita dopo mezzora da uno frullato di frutta e foglia verde, a pranzo sempre frutta succosa di un solo tipo a sazietà, poi mi trovo ad avere famissima verso le 6 ma banche prima e solitamente mi faccio gli spaghetti di zucchine con pomodori. ma è normale avere insonia o incubi notturni? sarà la detox?
Ciao Michele. se hai sempre fame non stai mangiando abbastanza, semplice. Mangia di più cercando di preferire frutta ad alta densità calorica quando necessario (banane, fichi, uva, datteri). Vegetali e foglie verdi hanno pochissime calorie.
Incubi e insonnia possono essere causati da depurazioni emotive in corso. Fa parte del gioco, non prendere nulla sul serio :).
Marco
Che ti arrabbi a fare se invece di seguire i medici e la ragione segui dei GURU? :/ Siete davvero una setta eh. Manca solo che gli pagate.
Allucinante.
Ciao Attilio, in “Raw Secrets” non ci sono capitoli specifici, ma nell’ebook di Frederic “Il Coach Crudista Vegano” c’è una serie di domande e risposte riguardo il crudismo in gravidanza e durante l’allattamento e lo svezzamento, che possono aiutare a farsi un’idea.
Entrambe inclusi nello starter kit in uscita i prossimi giorni.
Marco
Ci saranno anche consigli per lo svezzamento? Non vorremmo trovarci a fare i crudisti dando a nostro figlio pappine e omogeneizzati 🙂
Ciao Alessandra, la confusione è normale ed è proprio per questo che ci tengo a questo sito e a questo progetto, per fare chiarezza.
E’ molto probabile che tu stia mangiando troppi grassi, è l’errore del 90% dei crudisti.
Per quanto riguarda la glicemia non devi preoccuparti se il livello di grassi è nella norma. Leggi questa serie di articoli:
https://crudoesalute.com/la-polemica-sulla-frutta/
Nel Raw Starter Kit in uscita tra una decina di giorni ci sarà tutto il materiale di cui avresti bisogno, compreso un ebook “La Fine della Confusione sulla Nutrizione” e molto altro, con piani menù specifici per ogni esigenza. Se sei iscritta alla newsletter sicuramente verrai avvisata del lancio.
A presto e in bocca al lupo per tutto. Per ogni dubbio siamo a disposizione.
Marco
Salve l’alimentazione e’ fin da piccola stato un grosso problema x me, sono stata anoressia bulimica ed ho passato anni tra psicologi e medicinali, fino a che qualche anno fa’ le mie analisi erano incredibili glicemia 400, colesterolo 700 ecc. Non sembrava nemmeno possibile!Inizialmente ho fatto flebo preso medicinali poi piano piano da sola ho tolto tutto e sono riuscita con l’alimentazione a far tornare le cose a posto! Ma comunque ancora non va’avevo dei chili in più molto depressa e con poche forze! Ho iniziato ad informarmi e ho iniziato con l’alimentazione vegana , molto meglio ma ancora non bene, ho scoperto il crudismo da tra mesi e ci sto provando i chili in più spariti un po’ più di energia ma ancora non va’ benissimo, adesso sto’ leggendo che forse mangio troppi grassi! Ho un po’ di confusione , non trovo da nessuna parte sola fine delle quantità!!!! Mi chiedo soprattutto tutta questa frutta va’ bene pii x la glicemia? grazie
Leggete Valdo Vaccaro….
Ciao, sono presidente della più antica associazione vegetariana italiana. Sono 33 anni che mi batto per dare giuste informazioni a chi decide di cambiare alimentazione per molteplici motivi, trovo questo articolo interessante, privo di fanatismo e utile. Pertanto ti chiedo il permesso di pubblicarlo sul nostro sito.
Ciao Carmen, mi fa molto piacere che ti sia piaciuto. Certamente puoi pubblicarlo sul vostro sito includendo il link all’articolo originale o alla home page del nostro sito.
Grazie
Marco
Perfettamente d’accordo!per fortuna, dopo un inizio ricco di grassi, io sono incappata nel libro “Beyond Raw” della boutenko e altri due chef crudisti, che dicono come, dopo 20 anni di crudismo “gourmet”, siano giunti tutti assieme alla stessa conclusione, cioè che questa è una dieta troppo ricca di grassi e tornano sui loro passi. Inoltre in Italia c’è anche Dea di Marco Urbisci, che consiglia una dieta con il 10% di grassi. Grazie
Grazie a te Manuela del tuo contributo. Per fortuna in tanti si stanno rendendo conto e le informazioni iniziano a circolare.
Trovo tanta verità in questo lungo post. Il mio è un percorso lungo ma , credo, simile a quello di molti:onnivora, vegetariana, vegana e da un po sento la necessità di essere crudista. Ho fatto corsi, mi informo, mi collego ma non riesco a trovare il mio “guru”.
Ho paura di sbagliare, leggo tutto e il contrario
di tutto.
Ma sento che il mio corpo ha bisogno di “crudo”, ne sento la necessità.
Adesso ho scoperto che troppi grassi no, il tuo articolo mi ha aggiunto un tassello in più . Grazie e spero di leggerti ancora.
Ciao Loredana e grazie per il tuo commento. Nessun guru sarà in grado di soddisfarti al 100%. Ascolta il tuo corpo, come già stai facendo, è molto più saggio di chiunque altro.
Ci sentiamo presto 🙂
Marco
Bellissimo il tuo pensiero, da quasi 2 anni sto seguendo anch’io un percorso che ha rivoluzionato la mia alimentazione ma quello che si legge nella maggior parte dei libri crudisti non è certo il mio modo di mangiare.
Il mio percorso non ha una meta, ogni giorno mi invento qualcosa e sono sempre soddisfatto dei mie gusti che stanno cambiando.
Se dovessi definire come mangio non saprei che termine usare ma mai e poi mai userei i termini crudista, vegano, vegetariano o simili perchè non riesco ad identificarmi in nessuno dei movimenti ed etichette ufficiali.
Un caro saluto
Grazie Bruno, hai perfettamente ragione…Nessuna meta e nessuna etichetta. Non ne abbiamo bisogno…
Mi piace il tuo pensiero, mi sto avvicinando al crudismo e spero di essere fortunata e trovare le informazioni migliori come è successo in precedenza, arrivo da 15 anni di cucina naturale orientata alla macrobiotica e devo dire grazie ai miei “guru”.
Ciao Arianna, grazie per il commento e benvenuta. I guru sono utili fino ad un certo punto. Dopo dobbiamo avere il coraggio di camminare con le nostre gambe…Il vero guru ce lo abbiamo già, siamo noi stessi, impariamo ad ascoltarci.
A presto! 🙂
Marco
Ciao… mi rivedo in tutti i passaggi che hai detto, ossia nel finto crudismo, nell’essere inciampata nell’alimentazione fatta di frutta dalla mattina ( e di dover rispettare le cosidette combinazioni) fino al pomeriggio e la sera utilizzare un pasto cotto con pochissimo olio ecc ecc…bè è tosta..e dopo aver letto il tuo articolo…mi piacerebbe capirne di più e avvicinarmi sempre di più a questo tipo di alimentazione!!
grazie della testimonianza
Loredana
Ciao Loredana, grazie a te per il commento.
Vedrai che tutto sarà più chiaro andando avanti e facendo esperienza. Il lavoro di Frederic è di supporto a tutto questo ed è il motivo per cui lo stiamo portando in Italia. Continua a seguirci, presto ci saranno novità :-)!
Nel frattempo ti auguro tutto il meglio!
Marco
questo articolo mi piace molto perchè rispecchia proprio il mio modo di vedere le cose. Sono una neofita del crudismo e sento dire tutto ed il contrario di tutto al punto che in testa ho una grandissima confusione. Ascoltiamo il nostro corpo e mangiamo FRUTTA e VERDURA a volontà…il resto verrà da sè!
Ciao Valentina e benvenuta. Hai colto il punto, finché non impariamo ad ascoltarci sono tutte chiacchere…
A presto!
Marco
mai sentito parlare della alimentazione della specie umana progetto 3M?
SE NO, DAGLI UNA OCCHIATINA,COSI’ VISTO CHE MI SEMBRA HAI UNA MENTE APERTA
ciao
alberto osmofruttariano3m.altervista.org/COSMOFruit3m/alimentazione-salutare-sostenibile/
Grazie Alberto del tuo contributo. Sì ne ho sentito parlare.
Marco
O sposato questa stile di vita x problemi di salute dal 2009 e devo dire di aver eliminato tutti i problemi che avevo…………ma e qualche tempo che o le unghie delle mani che si sono affinate e alcune storte………..ogni tanto esce un liquido che sembra pus………o letto un libro di albert heret dove riporta presso a poco una storia simile sto cercando di risistemare questo esquilibrio se di esquilibrio si tratta o come asserisce albert scariche eliminative………comunque io concordo con tutto cio che o letto sopra…………sono
un crudista semplice non eestremista faccio un esempio della mia giornata ……….la mattina bevo soltanto frutta estratta acquosa verso le10.00 una manciata di mndorle e bacche di gogy ………..poi il pranzo un fullato di due banane tre pesche con spremuta di arance e una manciata di spinaci……..poi verso le 16.00 merenda frutta a piacere e a seguire frutta secca maggiormente mandorle………poi alle 19.00 un bel piatto di verdure a foglia verde e a seguire pommodori e avocado co qualche oliva piccante………
Ciao Enrico, grazie del tuo commento. Leggendo il tuo menù tipico intuisco che eccedi in grassi come la maggior parte dei crudisti alle prime armi.
Prova a fare un calcolo delle calorie provenienti da grassi per renderti conto di cosa stai facendo. Uno strumento per fare questo è http://www.fitday.com (in inglese, ma intuitivo)
Fai le tue prove e non forzare, il passaggio avviene spontaneamente se ascoltiamo il corpo.
Scusa, vorrei iniziare ad introdurre nella mia alimentazione principi crudisti. Ho letto la dieta indicata dal lettore, a me sembrava perfetta !! Tu invece l’hai ritenuta piena di grassi. Di conseguenza … ritengo di non aver capito nulla. Dove e come posso approfondire come costruire una dieta crudista senza eccedere in grassi??
grazie mille
andrea
Ciao Andrea, l’unico modo per avere una dieta SALUTARE che sia povera di grassi è assumere più calorie dalla frutta. La frutta dolce è l’unico altro cibo nella dieta crudista ad avere abbondanti calorie e non dovrebbe mai mancare in una dieta crudista. Se manca è inevitabile un eccesso di grassi, altrimenti avresti sempre fame.
Trovi tutto nel kit di Frederic in vendita qui:
https://crudoesalute.com/starterkit/
Per ogni dubbio non esitare a contattarci.
Marco