Una delle scelte più importanti che puoi fare, in termini di salute, riguarda il tipo di dieta che adotti. Si tratta di una scelta che, ad un certo punto della nostra vita, possiamo rendere cosciente traendone importantissimi benefici.
Tra le tante possibilità, quindi, vediamo qual è l’alternativa migliore dal punto di vista della salute.
Molte persone sono abituate a non scegliere. Semplicemente continuano a mangiare come mangiavano da bambini, e/o a seguire lo stile alimentare adottato dalla maggioranza che li circonda.
Una persona che si interessa attivamente della propria salute, invece, valuterà le differenti possibilità scegliendo quella che ritiene più vantaggiosa e attuabile.
Se hai a cuore la tua salute, ti conviene fare una scelta. Quale scelta? Ci sono molte possibilità, ma se le esamini attentamente, puoi ridurle essenzialmente a due, ognuna con i suoi pro e contro.
- Diete “paleo”
- Diete a base vegetale
Uso il termine Paleo anche se non mi soddisfa veramente e non ritengo descriva accuratamente le diverse opzioni incluse in questa categoria.
Tuttavia scelgo questo termine, dato che è utilizzato da molte persone per descrivere diete simili, anche se non necessariamente “paleolitiche” e/o affini a quello che realmente gli esseri umani mangiavano decine di migliaia di anni fa.
La dieta paleo, nelle sue tante varianti, è una dieta altamente proteica con un’enfasi sulla limitazione o riduzione dei carboidrati.
I “nemici” qui sono: glutine, cereali e carboidrati, mentre verdure e proteine fanno da protagonisti. Per proteine si intendono generalmente proteine animali, incluse quotidianamente nella dieta sotto forma di pesce, carne, pollo, uova e, in misura minore, latticini. Naturalmente, esistono molte varianti di questo tipo di dieta. Tuttavia, il modello generale rimane: più proteine, meno carboidrati.
Poi abbiamo le diete a base vegetale. Anche qui, esistono molte possibilità diverse, ma intendo riferirmi in generale a una dieta con un’enfasi sui carboidrati e sui cibi freschi e integrali, tra cui principalmente: frutta, verdura, noci, semi, cereali integrali e legumi. Questo tipo di dieta prevede un alto contenuto di carboidrati e un basso contenuto di grassi e proteine.
Perciò, la scelta principale è tra una dieta ad alto contenuto di proteine e grassi e una ad alto contenuto di carboidrati, tra una dieta basata su prodotti di origine animale e una a base vegetale.
Macronutrienti
Ecco un breve riepilogo sui tipi di nutrienti che forniscono calorie, i cosiddetti macronutrienti. Ne esistono di tre tipi, ovvero:
- Carboidrati
- Grassi
- Proteine
Se una di queste categorie sale, le altre due necessariamente scendono. Una dieta ad alto contenuto di carboidrati conterrà automaticamente meno proteine e meno grassi.
In realtà, le categorie si possono ridurre ulteriormente a due: i grassi e i carboidrati, in quanto le proteine non sono una fonte energetica di per sé.
Sarebbe praticamente impossibile consumare proteine sufficienti a soddisfare il nostro fabbisogno calorico quotidiano. Nell’alimentazione le proteine tendono ad essere associate ai grassi.
Una tipica dieta a base di cibi vegetali cotti contiene circa il 10-12% di proteine, mentre una dieta “paleo” spesso ne contiene il 15-20%, raramente di più.
La grande dicotomia è tra grassi e carboidrati. Ecco qui di seguito, ad esempio, il rapporto di macronutrienti di due diete popolari appartenenti alle due categorie:
Paleo-dieta di Mark Sisson
- Proteine 15%
- Carboidrati 20%
- Grassi 65%
Dieta McDougall
- Proteine 12%
- Carboidrati 81%
- Grassi 7%
Diverse varianti di queste diete implicheranno rapporti diversi tra grassi e carboidrati.
Diete a base vegetale versus diete “paleo”
Se esaminiamo le opinioni degli esperti in questo campo, possiamo essenzialmente includerle in queste due categorie.
Il dr. Mercola, Mark Sisson, Chris Kresser e molti altri sono alcuni tra gli esponenti della dieta “paleo”.
Dall’altro lato, tra i promotori della dieta a base vegetale troviamo: il dr. T. Colin Campbell, il dr. Esselstyne, il dr. Joel Furhrman, il dr. John McDougall, e altri.
Personalmente, dopo anni di ricerca e sperimentazione in questo campo, sono giunto alla conclusione che la dieta migliore e che ha i maggiori benefici in termini di salute è una dieta a base vegetale.
Ho cercato di mantenere la mente aperta. Non sono mai stato un vegan militante, e ad un certo punto ero anche pronto ad accettare che la dieta a base vegetale potesse non essere l’alternativa migliore. Ho esaminato e provato i diversi approcci, ma ho anche studiato libri, ascoltato conferenze e in generale mi sono documentato bene per vedere entrambi i lati della medaglia.
Ecco le ragioni per cui, alla fine, ho scelto una dieta a base vegetale
- Consenso scientifico. Se passiamo in rassegna tutta la ricerca scientifica fatta in questo campo, non solo qualche studio isolato qua e là, punta tutta verso una direzione: i cibi di origine vegetale sono salutari, mentre quelli di origine animale non lo sono altrettanto.
- Gli esperti. Recandomi a molte conferenze e ascoltando le diverse opinioni degli esperti, trovo più convincenti le argomentazioni a favore delle diete a base vegetale. Gli esperti che le sostengono sono persone molto intelligenti e dotate, con lauree e riconoscimenti in diversi campi scientifici… Non si tratta di esperti improvvisati e/o auto-proclamati, e le loro argomentazioni non sono imbevute di clamore pubblicitario.
- I risultati che ho osservato nelle persone che seguono una dieta a base di cibi vegetali, crudi o cotti, sono straordinari. Non si tratta di aneddoti isolati, questi riscontri vengono anche da molti istituti e cliniche che in tutto il mondo stanno implementando questo tipo di dieta con grande successo. I miei anni di attività nel movimento crudista mi hanno dimostrato quanto potente possa essere un cambiamento nella dieta in questo senso. Non ho osservato lo stesso livello di risultati tra le persone che seguono diete ad alto contenuto proteico. Certo, spesso con questo tipo di dieta riescono a perdere peso, ma generalmente non riescono a cambiare altrettanto efficacemente il proprio stato di salute generale.
- Le mie analisi. Ho trascorso periodi in cui mangiavo molte più proteine, molti grassi e meno carboidrati integrali, e comparando le mie analisi relative a quei periodi con quelle in cui seguivo una dieta a base vegetale con molte meno proteine e grassi, si nota la differenza. Con una dieta a base vegetale i livelli di colesterolo sono molto più bassi, così come la pressione sanguigna, il ritmo cardiaco a riposo, i trigliceridi e i markers dell’infiammazione.
- La mia storia clinica. Se considero le malattie di cui hanno sofferto i miei familiari, non sono presenti molti tumori, ma molti problemi cardiaci. Perciò, se c’è un aspetto della mia salute che potrebbe essere più sensibile a livello genetico, è il cuore e la pressione. La scelta più intelligente mi sembra quindi quella di seguire una dieta che tenga sotto controllo questo fattore. Secondo la mia esperienza, assumere maggiori quantità di grassi e proteine tende a incrementare i miei livelli di colesterolo.
- Inquinamento. Nessuno potrà mai convincermi che sia più salutare mangiare cibi che si trovano in cima piuttosto che alla base della catena alimentare. I tessuti animali contengono molti più pesticidi e residui tossici rispetto alle piante trattate con le stesse sostanze. Questo perché l’animale nella sua vita mangia centinaia di chili di cibo e le sostanze tossiche che vi sono contenute tendono ad accumularsi nei suoi tessuti. Il pesce generalmente è considerato un cibo salutare, tuttavia sappiamo che contiene un’incredibile quantità di tossine
- Antiossidanti. Quando sentiamo parlare di qualche alimento antitumorale, si tratta sempre di un cibo vegetale. Non ci sono studi che dimostrino che le cozze prevengono il cancro, o che parlino delle proprietà antiossidanti della carne di agnello. Perché? Gli antiossidanti si trovano nelle piante, nella frutta e nella verdura colorata. I cibi più protettivi sono anche i più salutari.
Ci sono molte, moltissime ragioni che rendono i cibi vegetali straordinari, ma questo articolo non vuole entrare nel merito se sia meglio essere strettamente vegani oppure no. Si tratta semplicemente di una riflessione sull’argomento. Personalmente, non sono strettamente vegano, ma faccio uno sforzo cosciente per seguire una dieta a base vegetale, che sono convinto sia la scelta più salutare possibile.
Quali sono i tuoi pensieri ed esperienze sull’argomento?
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di alimentazione da oltre 12 anni, applico e diffondo informazioni nel campo della salute naturale e dell’alimentazione a base vegetale a basso contenuto di grassi, ricca in cibi crudi. Scopri di più su di me.
Grazie, gentilissimo!!! Era esattamente ciò che volevo capire…ho visto alcuni conoscenti trattati per patologie solitamente cancerose, in maniere completamente diverse, sia da medici tradizionali che da medici “più alternativi” se mi passate il termine e ognuno portava una propria “fede” sul cibo, passando con ll termine vegetale una marea di cose diverse…anche molto diverse…tanto che ho sempre voluto chiedere ma mai trovato l’occasione. Grazie!
Ciao! Anche io preferisco cibi vegetali e crudi, ma avrei una domanda…la dieta strettamente vegetale così come la propongono alcuni medici luminari per la cura del cancro…come si struttura? Cioè include i cereali, i semi, i legumi? O sono esclusi? Grazie!
Ciao Laura,
non so a quali “luminari” ti riferisci, ma nella maggior parte dei casi una dieta a base vegetale non esclude cereali, semi o legumi.
Alcuni approcci più radicali prevedono un crudismo al 100%, escludendo dunque anche cereali o legumi.
Il nostro approccio è basato su una dieta a base vegetale a basso contenuto di grassi e prevalentemente crudista, ma senza idealismi.
Spero di averti risposto, per ogni informazione sui nostri video-corsi contattaci per favore in privato.
In bocca al lupo!
Marco
comunque credo che con la dieta vegetale
si ingerisca un numero maggiore di pesticidi
xche con il mangiare carne non si ingeriscono
perche i manzi x esempio non mangiano tutta
la varieta di ortaggi che mangiamo noi e poi il fieno non viene mai
trattato con pesticidi xche é una pianta spontanea.
niente da dire poi che la carne fa male….
corregimi se sbaglio.
Ciao Alessandro, se parliamo di pesticidi dipende molto dalla provenienza dei cibi coltivati e dal tipo di allevamento.
La maggior parte, anche in Italia, non prevede cibo privo di pesticidi per gli animali.
Marco
io x il momento mi limito ad assumere
uova di casa 2xsettimana e pesce 1 volta al mese circa.
x il resto come vegano crudista senza glutine
condivido totalmente….dopo 35 anni di alimentazione vegetaliana ..con 80% di crudo (frutta e verdura) e 20% di cotto(legumi e cereali integrali, riso, grano saraceno, miglio, quinoa e verdure e un pò di cioccolato fondente)..non ho sentito mai l’esigenza di farmi delle indagini di laboratorio..ma all’occorrenza mi curo con piccoli digiuni..sole..movimento..gioia di vivere..dell’ottimo ed appagante sesso rigenerante con il mio partner..tanta autoironia..e ottima autostima e attesa..nelle capacità rigenerative del corpo..Poi ognuno di noi è diverso dall’altro e noi siamo un laboratorio vivente…questo è il mio esperimento..non so se per voi vada bene..io semplicemente sono felice di essere.. qui ed ora..I love you!!!!
Sono completamente d’accordo sulla alimentazione VEGETALE,
preferibilmente CRUDA,ma credo anche che gli organismi non sono …UGUALI,i vari gruppi sanguigni sono la differenza,ed hanno preferenze Alimentari differenti….
Lucrezio ( 94 A.C. diceva QUELLO CHE PER ALCUNI E’ CIBO PER ALTRI E’ VELENO )…secondo me ha abbastanza RAGIONE,cordiali SALUTI….
Verissimo Carlo, ma in 250.000 di evoluzione il corpo umano non è cambiato molto ed è rimasto quello di un frugivoro. I gruppi sanguigni sono diversi e ci siamo adattati negli ultimi 10.000 anni a digerire alcuni cibi (come i cereali), ma ciò non ha cambiato la struttura fisiologica dell’uomo. Da considerare che i gruppi sanguigni esistono in molte specie animali, ma essi non differenziano la loro dieta. Il loro cibo è predefinito e se mangiano altro si ammalano.
Marco
sono d accordo con alimentazione vegetale con esclusione delle proteine animali ma vorrei trovare un punto di incontro con la dieta del gruppo sanguigno che mi lascia perplessa per gli appartenenti al gruppo 0 che invece sembra necessitino di proteine animali.potete aiutarmi?
Ciao Simonetta,
conosco alcuni vegani e crudisti decennali che sono gruppo 0. Tutti in buona salute. Personalmente ritengo che la dieta dei gruppi sanguigni sia un concetto ormai superato che viene bypassato quando torniamo alla nostra alimentazione naturale.
Considera che alcuni cibi raccomandati dalla dieta del gruppo sanguigno esistono sul pianeta terra da appena 10.000 anni (cereali ad esempio). L’uomo è invece presente da molto più tempo.
Inoltre tutti gli animali che mangerebbero un solo cibo (come le mucche ad esempio) hanno anche più di 10 gruppi sanguigni diversi.
A breve pubblicheremo un articolo sul blog. A presto!
Marco
Sono circondata da persone che seguono la Dieta dei Gruppi Sanguigni e apparentemente rinate. E’ anche vero che mangiavano malissimo e forse questa dieta per loro rappresenta un primo passo verso una “transizione”
Praticata con successo anch’io inizialmente. Secondo la mia esperienza i benefici sono dovuti principalmente all’eliminazione di alcuni cibi notoriamente dannosi (farine raffinate, lieviti, cibi industriali etc..) più che alla combinazione adatta al gruppo sanguigno.
Marco
È doveroso aggiungere che tutti i giorni c’è sempre a tavola un piatto caldo di zuppe di verdure, oppure pasta con tante verdure o tanta salsa di pomodori appena scottati, frittate
(adoro quella di cipolle),verdure cotte nel rispetto della tradizione contadina della mia terra(alle porte del Cilento),penso alla zuppa di cipolle con uovo in camicia e peperoncino verde !!
Ritengo salutare una dieta che preveda circa un 10% di calorie da proteine animali,in prevalenza uova di giornata bio ingallate,poi pesce azzurro, frutti di mare, pollo bio,(zero da latte e derivati).Succhi estratti da cavolo verza in prev.rossa ,sedano,spinaci,prezzemolo,ortiche,menta,basilico,rughetta
rape rosse(di almeno 2kg-4/6mesi)carota,limone (con buccia),zenzero,agrumi vari (sempre con buccia)
Frutti rossi tutti , quanto a melograni ,fragole,lamponi in quantità esagerate così per frutti neri gelsi,more,mirtilli.
Verdure e frutti alcalinizzanti da preferire.
Molto salutari cipolle,asparagi,carciofi, pomodori (maturi no a conservazione in frigo) cetrioli…..
Aloe vera direttamente la foglia con la buccia almeno 50gr giorno in frullati (pref di frutta)con aggiunta di un cucchiaino di miele per 7/10gg/mese.
Aloe arborescensis pozione di padre Zago fatta in casa 500gr con 350gr di miele e tre cucchiai di grappa (conservata a 3gradi) 4/5 cicli all’anno ..2cucchiai due volte al giorno…….frutta secca a guscio….
Vi sto riportando la mia personale esperienza ….la cavia è in buona salute .. Grazie a Dio !!
sono d’accordo assolutamente che nutrirsi di cibi esclusivamente vegetali sia il modo migliore per mantenere la salute e prevenire molte malattie, e anche dal punto di vista etico, mi fa stare meglio con la coscienza il sapere che per cibarmi nessun animale viene ucciso, e non è poco!!
SONO COMPLETAMENTE D’ACCORDO….
Caro Marco, ti seguo da molto tempo, anche se non ho mai scritto nulla, un po’ per pigrizia, un po’ per la mia età un po’ avanzata. Questa volta mi sto permettendo perché con l’ultima e_mail mi sei piaciuto molto, in senso affettuoso.
.Sono un frugivoro convinto. Mi è piaciuto molto il video sulle Filippine. Ho solo un tarlo per quanto riguarda la frutta. Il fruttosio, nel senso che chi come mangia tanta frutta accumula tanto fruttosio. Argomento molto contrastato e con poche evidenze e certezze scientifiche. Nel ringraziarti per tutto quanto, colgo l’occasione per inviarti un sincero e affettuoso abbraccio. Michele
Ciao Michele, piacere di trovarti qui. Provo a risponderti:
In una dieta frugivora ad alto contenuto di frutta, il fruttosio non si accumula, si trasforma in glucosio e viene trasportato facilmente alle cellule (se teniamo bassi i grassi) che lo utilizza. In pratica lo bruci. Se mangi più fruttosio di quello che bruci (cosa difficile in una dieta di questo tipo), una parte di esso si trasformerà in grassi. In pratica se fai un poco di esercizio fisico regolare e mantiene bassi i grassi, non avrai mai questo problema.
Spero di averti risposto, un abbraccio a te.
Marco