L’altro giorno ero fuori per alcune commissioni e mi sono fermata a mangiare in un ristorante self-service che aveva un ricco buffet di verdure.
In genere in questo tipo di ristoranti sono disponibili dei piattini o delle ciotole di varie dimensioni, da riempire a piacere, e si paga a seconda della “taglia” del piatto
Può essere una buona occasione per mangiare in modo salutare anche lontano da casa: una bella insalatona, riempiendo il piatto il più possibile! I piatti che ho trovato erano davvero di modeste dimensioni (almeno per una crudista!), così ho optato per due piatti della dimensione più grande, che ho riempito per bene (anche se avrei potuto fare di meglio).
Il risultato, dal punto di vista quantitativo, non eguagliava le insalatone giganti che mi preparo solitamente a casa, ma per un pasto veloce fuori casa, andava più che bene.
Al momento di mettermi in fila per pagare, ho notato qualche occhiata allibita. Mi sono guardata intorno, ed effettivamente ero l’unica ad aver preso solo verdura e ad averne presa così “tanta” (anche se per me non lo era).
Altre persone avevano approfittato del buffet riempiendo all’inverosimile, per esempio, la ciotolina per le verdure più piccola (e riempiendola per metà di salsa!), ma si trattava sempre di un contorno al piatto principale, che poteva essere un primo di pasta o tortellini, come un secondo di carne o pesce, ecc. Insomma… la “normalità” con cui ci confrontiamo, se usciamo dal nostro solito giro e dalla nostra cucina!
A volte dimentico che pranzare con un frullato in cui metto 5-6 banane, diversa altra frutta e verdure a foglia, oppure fare uno “spuntino” con oltre 1 kg di frutta non è “normale”… almeno non lo è per molte persone. Un giorno una mia conoscente mi ha visto comprare un’intera cassa di banane e, stupita, mi ha chiesto cosa avessi intenzione di farne. Situazioni del genere, se hai iniziato una dieta anche solo parzialmente crudista, probabilmente ti saranno familiari :-).
La Densità Calorica degli Alimenti
Uno dei concetti più importanti da capire, per quanto riguarda salute e nutrizione, è quello di densità calorica.
E’ la misura che indica quante calorie sono contenute in una certa quantità (peso) di cibo.
Se mangiamo cibi con una bassa densità calorica, ci saziamo più facilmente, a causa della maggior quantità di fibre e del maggior volume del cibo (a parità di calorie).
Se invece mangiamo cibi ad alta densità calorica, risulta più facile consumare più calorie. Questo per alcune persone può essere un problema.
Molte ricerche hanno dimostrato che la densità calorica è il fattore più importante nel far sì che una dieta funzioni a lungo termine.
Come mai?
Perché se mangiamo cibi a bassa densità calorica, visto che ci riempiamo prima, è molto molto difficile mangiare troppo e mettere su chili indesiderati. In una dieta prevalentemente crudista, anzi, spesso il rischio è di non assumere calorie a sufficienza.
La lattuga, ad esempio, ha una densità calorica di sole 170 calorie per chilo, mentre l’olio d’oliva contiene 8840 calorie per chilo…una bella differenza!
Certo, nessuno mangia solo olio d’oliva.
Ma quando lo aggiungiamo ai nostri piatti, ne aumentiamo significativamente la densità calorica.
Ecco perché quando le persone consumano una insalata senza grassi o una mela come antipasto, finiscono per mangiare meno e riescono a perdere peso. Semplicemente applicano il concetto di densità calorica.
Tenere d’occhio la densità calorica, sia che vogliamo perdere peso, sia che desideriamo metterlo su o semplicemente mantenere il peso che abbiamo, è quindi molto importante.
Prendendo dimestichezza con questo concetto, impariamo presto quanto cibo ci serve per stare bene, senza bisogno di contare le calorie ogni volta che mangiamo (anche se all’inizio può essere utile farlo).
E tu, hai già fatto esperienza con la densità calorica? In che modo? Se hai voglia di raccontarcelo, puoi farlo qui sotto, lasciando un commento.
Un gioioso saluto!
Laura
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di alimentazione da oltre 12 anni, applico e diffondo informazioni nel campo della salute naturale e dell’alimentazione a base vegetale a basso contenuto di grassi, ricca in cibi crudi. Scopri di più su di me.
5 banane non scherzano come densità calorica.
Cara Laura, interessante quello che hai scritto,vorrei un tuo consiglio su una questione che mi preoccupa anche se non mi riguarda personalmente. Il mio compagno Fabio, mangia molta più frutta di me, dalla più calorica a meno, ingoia una quantità di dolci impressionante ma non aumenta il peso di un grammo, semmai lo diminuisce.Non ti chiedo di quale patologia possa essere affetto, ma considerando che si può definire vegetariano al 80% e gode di ottima salute, a parte un problemino che tu conosci, quale può essere il controverso meccanismo per il quale tende a dimagrire anzichè mettere su qualche chilo, che male non gli starebbe? Che sia mai il caso di dare una controllatina alle suddette calorie??? se così fosse,mi consigli qualche tabella affidabile? Avevo voglia di lasciare un commento in qualità di tua/vostra ammiratrice. Bacio