Ci sono buone ragioni per mangiare crudo? Sì!!!!! Abbiamo visto nello scorso articolo alcune ragioni che non hanno un reale fondamento… vediamo ora invece quali sono le buone ragioni per farlo!
1) Densità di nutrienti
Frutta e verdura sono i cibi a più alta densità di nutrienti, e la maggior parte di essi sono meglio crudi che cotti.
Quando diciamo che un cibo è “denso” dal punto nutritivo, intendiamo dire che ha molti nutrienti, come vitamine e minerali, per caloria. Gli alimenti amidacei sono ricchi di calorie, ma non altrettanto densi di nutrienti come la frutta e la verdura.
In altre parole, 500 calorie di riso o patate contengono meno vitamine, minerali e fitonutrienti rispetto a 500 calorie di verza o di mele.
Adottando un’alimentazione principalmente a base di frutta e verdura, assumiamo molti più nutrienti rispetto a una dieta a base di cibi cotti.
Ci sono, tuttavia, delle eccezioni. Le verdure verdi cotte tendono a essere più nutrienti rispetto a quelle crude, semplicemente perché riusciamo a mangiarne più facilmente in maggior quantità.
Ad esempio, probabilmente ti sarà capitato di cuocere degli spinaci: nel giro di poco il loro volume si riduce notevolmente, anche partendo da grandi quantità. Ma quella piccola tazza di spinaci cotti così ottenuta è ricca di minerali e richiede poco tempo per essere mangiata, mentre la stessa quantità di spinaci crudi richiederebbe moltissimo tempo per essere masticata e ingerita.
I crudisti possono usare lo stesso principio usando un frullatore o altri strumenti per trasformare il cibo, come nel caso dei frullati verdi.
2) Densità calorica
Uno dei concetti più importanti da comprendere nel campo dell’alimentazione umana è quello della densità calorica, che è una stima dell’apporto energetico di un cibo in rapporto al suo peso.
Ad esempio, una testa di lattuga di circa mezzo chilo contiene meno di 100 calorie. Questo significa che la densità calorica della lattuga è inferiore a 50 calorie per chilo.
Un cucchiaio d’olio, invece, contiene circa 120 calorie, ovvero più di quelle fornite da un intero cespo di lattuga. Ma quale dei due ti riempirà di più?
Sfruttando il principio della densità calorica, possiamo assumere nutrienti a sufficienza e sentirci sazi consumando un maggior volume di cibo e una quantità adeguata di calorie.
Gli studi confermano che, nutrendosi con cibi a bassa densità calorica, le persone possono mangiare a volontà e perdere peso, senza sentirsi affamate e dover contare continuamente le calorie.
Diamo un’occhiata alla densità calorica media di alcuni cibi. Tieni a mente che si tratta di valori medi: una banana, ad esempio, contiene molte più calorie (per peso) rispetto a una mela.
Alimento | Densità calorica (per libbra: circa 450 g) |
Verdure, crude o cotteFrutta fresca Verdure amidacee cotte, cereali integrali Legumi Carne Frutta essiccata Cereali raffinati e farine Formaggi Oli | 100250-300 450-500 550-600 900-1000 1200 1200-1500 1800 4000
|
E’ importante sottolineare che non è possibile vivere bene e sostenersi con una dieta si sole verdure, cosa che non raccomanderei mai. Tuttavia, è benefico consumarne in abbondanza.
Il concetto è quello di prendere in considerazione la densità calorica dei cibi che mangi durante la giornata.
3) Minor tossicità
Cuocendo carboidrati (come le patate) ad alte temperature (fritte, al forno, ecc.), si genera un composto chiamato acrilammide. In studi condotti su animali, alte dose di acrilammide si sono rivelate cancerogene. Più sono alte le temperature e più a lungo i cibi vengono cotti, più acrilammide si crea.
Sappiamo che quando gli alimenti si abbrustoliscono con la cottura, si generano anche altre molecole chiamate “molecole di Maillard”: qualcuno ipotizza che questi nuovi composti creati dalla cottura possano influire negativamente sulla salute.
Alcuni metodi di cottura, invece, sembrano essere relativamente innocui (la cottura a vapore, ad esempio).
E’ importante notare che anche il semplice fatto di vivere è tossico, e che qualsiasi cosa mangiamo ha un certo livello di “nutrimento” e un certo altro livello di “tossicità”.
Tuttavia, consumare i cibi allo stato naturale è sicuramente un modo per ridurre l’apporto di tossine nella propria dieta.
4) Esclusione dei cibi più dannosi
Una delle ragioni principali per cui le persone si ammalano è il forte consumo di cibi “morti”, trasformati e confezionati.
Questi cibi non solo subiscono pesanti processi di trasformazione, ma contengono anche una lunga lista di ingredienti sospetti, tra cui glutammato monosodico, conservanti, coloranti artificiali, e altro ancora.
Seguire una dieta crudista significa escludere automaticamente tutti questi cibi dannosi, rendendo la propria dieta immediatamente più sana e pura.
Quando ho cominciato a mangiare crudo, non c’erano ancora snacks e cibi crudisti pre-confezionati. Tutto ciò che compravo era “vero cibo”; frutta, verdura, noci e semi. In seguito ho incluso anche l’olio di oliva, ma si tratta di un prodotto abbastanza semplice. La “peggior” cosa che i crudisti compravano allora erano vasi di olive marinate in acqua salata! :-).
Al giorno d’oggi, invece, nei negozi compare sempre di più una varietà di snacks crudisti – dai biscottini al cioccolato alle patatine di verdure – che nella maggior parte dei casi sono privi di conservanti e aromi artificiali, ma rimangono pur sempre degli alimenti processati e vanno consumati con moderazione.
5) Fitonutrienti
Frutta e verdura, così come semi e frutta a guscio, sono ricchi di fitonutrienti. Questo termine indica una serie di composti organici che si trovano nei cibi vegetali e che proteggono da alcune malattie. Alcuni fitonutrienti, ad esempio, sembrano prevenire i danni al DNA causati dai radicali liberi.
Probabilmente hai sentito parlare degli antiossidanti, sostanze che si trovano nella frutta e nella verdura e che hanno proprietà anti-cancro: gli antiossidanti sono una classe di fitonutrienti.
Alcuni dei più potenti fitonutrienti si trovano nei cibi crudi e molti di essi sono sensibili al calore, per cui un modo per massimizzare il proprio consumo di fitonutrienti è proprio quello di adottare una dieta tendenzialmente o completamente crudista.
Alcuni dei fitonutrienti più significativi si trovano nelle seguenti categorie:
Crucifere: cavoli, verze, broccoli, ecc.: queste verdure contengono una speciale classe di fitonutrienti che vengono convertiti in enzimi anti-cancro dal fegato.
Frutti rossi: ciliegie, mirtilli, melograni, uva, ecc. contengono molti fitonutrienti che rinforzano le difese immunitarie.
Agrumi: questi frutti contengono molto fitonutrienti (in prossimità della buccia), oltre a un sacco di vitamina C, che è un antiossidante.
Quasi ogni frutto e ortaggio crudo contiene fitonutrienti benefici per la salute. La cottura a volte migliora la disponibilità di alcuni di essi, ad esempio il licopene dei pomodori, ma in generale traiamo maggiori benefici consumandoli crudi.
Le motivazioni delle nostre scelte e delle nostre azioni sono importanti.
Ci sono molte ottime ragioni per includere più cibi crudi nella nostra dieta, ed esserne consapevoli non può che migliorare la nostra esperienza e comprensione del cibo e di noi stessi!
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Frederic Patenaude è attivamente presente nel movimento della salute naturale da più di 18 anni, e ha 23 anni di esperienza nel campo della nutrizione, della salute e dello sviluppo personale. E’ autore di diversi libri in lingua inglese e i suoi articoli vengono letti da decine di migliaia di persone ogni settimana. Scopri di più su Frederic
Scusate,ma questo mi sembra il sito della contraddizione ad oltranza.Parlate di dieta migliore del mondo e poi dite che non siete crudisti al 100%,che mangiare crudo fa male aj bambini ecc.Parlate degli ottimi motivi per mangiare crudo e poi di buone ragioni di non farlo e lodate il fuoco.E poi proponete i vostri prodotti raw.
Ciao Ale e grazie del commento. Attraverso il sito vogliamo riportare l’attenzione ai pilastri fondamentali della salute.
Il crudismo è esploso negli ultimi anni e si sta diffondendo anche in Italia, ma come per molte cose sta seguendo l’impostazione crudista americana, ad alto contenuto di grassi e inutili supercibi e integratori.
Utilizziamo il trend crudista per riportare l’attenzione sulle cose che contano davvero.
Non proponiamo un crudismo rigido come ideale, ma come naturale conseguenza di un lavoro interiore e di ascolto attento del proprio corpo, prendendo in considerazione anche gli aspetti sociali e la ricerca scientifica.
Non vendiamo “prodotto crudisti”, ma informazioni su come approcciarsi al crudismo (non necessariamente rigido) e come combinarlo per ottenere un eccellente livello di salute.
Marco
PS: non abbiamo mai detto che mangiare crudo fa male ai bambini :)…Ma piuttosto che un’alimentazione strettamente crudista può non fornire un’adeguata nutrizione ad un neonato e che è bene integrare anche altre categorie di cibi, non necessariamente crudi. Non è quello il problema…