Se hai intrapreso una dieta anche parzialmente crudista, probabilmente ti sarai imbattuto nel problema dei costi.
Basare la propria alimentazione su cibi freschi, integri e preferibilmente biologici, infatti, può essere molto più costoso rispetto a seguire uno stile più convenzionale.
Si potrebbe pensare che una dieta a base di frutta e verdura faccia risparmiare, rispetto a una dieta più convenzionale basata su prodotti industriali e di origine animale, dato che questi ultimi richiedono processi di lavorazione complessi e un consumo di risorse ben più elevato.
Ciò che rende una dieta crudista più costosa, è in realtà un altro fattore: la densità calorica. Frutta e verdura hanno un’altissima densità di nutrienti, ma hanno una densità calorica bassa.
Questo significa che per ottenere la stessa quantità di calorie da frutta e verdura, dobbiamo mangiarne di più. Per esempio, possiamo sentirci sazi con una certa quantità di pane e formaggio, ma se mangiamo la stessa quantità di frutta e verdura (in termini di volume), quasi sicuramente rimarremo affamati!
Tutti abbiamo bisogno di una certa quantità di calorie ogni giorno per mantenere il nostro peso, la nostra vitalità e la nostra salute. Se mangiamo meno, perdiamo peso e grasso corporeo. Se mangiamo di più, ne acquisiamo. Ovviamente le calorie non sono tutte uguali, ma questo grossomodo è il concetto.
Mettiamo che tu abbia bisogno di circa 2000 calorie al giorno (per fare un esempio facile da calcolare). Quanto ti costerebbe ottenere queste calorie da una dieta convenzionale?
Cibi come pasta, riso, patate e legumi possono essere molto convenienti.
Ad esempio, un kg di pasta di semola di grano duro mediamente costa 1.77 € (stima presa dall’osservatorio Istat sui prodotti di largo consumo). Ogni kg di pasta fornisce circa 3500 calorie (fonte: Inran), perciò per coprire il tuo fabbisogno calorico spenderesti circa 1 € al giorno.
Un kg di riso bianco mediamente costa 2.93 € e fornisce circa 3320 calorie. In questo caso la spesa per coprire un fabbisogno di 2000 calorie si aggirerebbe intorno a 1,76 €.
Un kg di patate può costarci circa 1 €, e fornirci intorno alle 850 calorie.
E così via…
Certo, dirai, nessuno vive di sola pasta, riso o patate, ma l’idea è che se questi ed altri alimenti ad alta densità calorica costituiscono la base della dieta, la nostra spesa può avere un costo davvero contenuto.
Tra l’altro, un menu del genere, principalmente a base di riso, patate, legumi, si avvicina molto alla dieta seguita dalla maggioranza della popolazione mondiale ogni giorno.
Non ti stiamo consigliando di limitare così tanto la tua dieta, ma solo farti notare che se buona parte delle tue calorie viene da questi cibi, puoi mangiare senza spendere molto.
Aggiungendo a questa base frutta, verdura e insalate, otteniamo poi una dieta sana che quasi tutti possono permettersi.
La maggior parte delle persone al mondo basa la propria dieta su cibi come riso e legumi (America latina), riso (Asia), patate (Peru), miglio e mais (Africa)… come mai? Perché sono fonti di calorie e nutrienti poco costose, disponibili e relativamente sane!
Perché una dieta crudista costa di più
Una dieta crudista costa di più, dato che buona parte delle calorie proviene dalla frutta, e in piccola parte da cibi grassi come avocado, noci e semi. Le verdure, specie quelle a foglia, vanno consumate per il loro apporto di minerali e altri nutrienti, ma forniscono pochissime calorie.
Abbiamo bisogno di prendere le calorie da qualche parte! In una dieta crudista (o tendenzialmente tale), utilizzare la frutta come fonte principale di calorie ha senso per più ragioni.
Mettiamo che tu riesca ad acquistare banane a un buon prezzo, come 1.30 €/kg. Dato che 1 kg di banane fornisce circa 650 calorie, il costo giornaliero per coprire un fabbisogno di 2000 calorie è intorno ai 4 €, quindi circa 120 € al mese.
Non sarà economico come i 30-50 € al mese di una dieta a base di riso e patate, ma non è neanche così male…
Se decidi di acquistare banane biologiche, il costo sale a circa 2.50 €/kg, a meno che tu non le acquisti all’ingrosso. Ecco che allora il totale giornaliero è intorno ai 7,5 €, e quello mensile si aggira sui 230 €. Ancora non male.
Tuttavia, nessuno vive di sole banane, giusto?! I crudisti mangiano anche un sacco di verdura cruda, insalate, frutta di tutti i tipi, noci, semi, super-cibi, ecc.: tutte cose che hanno un certo prezzo, specie se biologiche.
Concentrati su fonti di calorie a buon prezzo
La varietà è importante, sia dal punto di vista nutrizionale che dal punto di vista psicologico relativo al piacere di mangiare.
Tuttavia, vale la pena considerare anche quali sono le fonti di calorie più convenienti.
Ad esempio, le ciliege sono buonissime! Tuttavia, se non possiedi un albero, possono essere piuttosto costose.
Un kg di ciliege (tolti i noccioli) fornisce circa 380 calorie, e in genere non si trova a meno di 4-5 €…perciò per ottenere le tue 2000 calorie, dovresti spendere almeno 23 € al giorno.
I mirtilli forniscono ancor meno calorie: solo 250 calorie per kg, e costano di più (solitamente almeno 8 €/kg), quindi il conto giornaliero supererebbe i 60 €!
Con le banane, invece, anche nel caso di quelle biologiche ci aggiriamo intorno ai 7-8 €.
Accanto alle banane, possiamo trovare altra frutta conveniente in termini di calorie e di costi. Le tipologie variano a seconda della zona in cui abiti: fichi, uva, pesche, arance, avocado, cachi…
Se acquistiamo all’ingrosso o a cassetta, inoltre, riusciamo a risparmiare ancor di più.
Una volta che abbiamo preso dimestichezza con le categorie di frutta più convenienti, sia in termini nutritivi, che calorici ed economici, diventa facile seguire una dieta salutare, tendenzialmente crudista, limitando i costi.
Bisogna diventare un po’ ricercatori, ma ne vale la pena!
E tu, hai qualche esperienza da raccontarci in merito? Hai qualche suggerimento per risparmiare e fare provviste ricche di calorie e nutrienti senza spendere follie?
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di alimentazione da oltre 12 anni, applico e diffondo informazioni nel campo della salute naturale e dell’alimentazione a base vegetale a basso contenuto di grassi, ricca in cibi crudi. Scopri di più su di me.
Un chilo di patate non fornisce 3300 kcal, come indicato nel testo.
Il 25%, circa
Grazie della segnalazione Sergej, ho corretto l’errore.
Marco
Marco grazie a te dei tuoi consigli per me utilissimi e illuminanti!
Si in inverno infatti faccio incetta di patate, patate dolci e zucca (la sera a cena).. Il problema come dicevo resta il mio pranzo di frutta dolce anche perché ho problemi con le banane che mi risultano pesanti da digerire e a volte mi lasciano la bocca amara (nonostante le prenda bio e le mangi stramature)..
Dei datteri faccio anche io largo uso (mazafati) in inverno ma anche li’ non puoi fare pasti di solo datteri..
Finché ci saranno in giro cachi, uva e meloni invernali vado avanti senza problemi..vedremo più avanti come fare?
Usa i datteri come aggiunta a frullati (anche verdi) assieme ad altra frutta (mele, pere etc..) In questo modo puoi mangiarne di più, aumentando considerevolmente le calorie senza preoccuparti dei denti.
Marco
Io acquisto frutta, principalmente, al mercato generale una volta per settimana riuscendo a fare scorta massiccia di frutta di stagione e buona qualità anche se non biologica..
Questa costituisce la base di partenza della mia dispensa a cui poi aggiungo altra frutta (bio) e ortaggi/verdura/patate (bio e non) acquistata o presso i rivenditori biologici o presso produttori locali di fiducia.. Cosi facendo non dico di spendere poco ma neanche un’ assurdità.
I prezzi lievitano quando acquisto frutta tropicale via aerea..la compro sempre in mercato a cassette pagandole circa la metà di quello che pagherei presso un rivenditore al dettaglio..ma il problema vero comincerà con l’inverno dove la scarsità di frutta dolce locale mi spingerà necessariamente verso l’acquisto sistematico di frutta tropicale.. Avete suggerimenti in merito??
Ciao Gennaro, grazie dei tuoi informativi e puntuali commenti.
Il segreto per spendere poco anche sulla frutta tropicale è sempre la densità calorica.
In inverno in Italia la cosa migliore è acquistare le banane a cassette intere (da 18-20 kg) e farle maturare gradualmente in casa. I datteri inoltre sono un’altra fonte calorica per me indispensabile. Il prezzo per caloria è onesto se sai dove acquistarli (prova su http://www.datecoop.com) e durano anche diversi mesi, anche freschi se sai come conservarli.
In inverno inoltre puoi utilizzare anche un po’ più di frutta essiccata (senza esagerare) e anche del cibo cotto come la zucca o le patate che sono economici e sazianti.
Dai anche un’occhiata all’ebook Ricette Crudiste Invernali, può esserti sicuramente utile:
https://crudoesalute.com/prodotti/ricette-crudiste-invernali/
Ultimo consiglio è cercare di viaggiare di più in inverno in paesi caldi o tropicali. Spesso può essere più economico che vivere in Italia e pagare affitto, riscaldamento etc… Puoi pagarti un biglietto aereo con quello che risparmi di riscaldamento e pagarti la “vacanza” affittando il tuo appartamento su AirBnb quando non ci sei. (E’ un’idea, ce ne sono tante altre).
A presto! 🙂
Marco