l’articolo di oggi è tratto da un’interessante intervista di Frederic Patenaude a Brother Nazariah, il fondatore della Essene Church of Christ (Chiesa essena di Cristo).

Quando fu pubblicata, questa intervista fece letteralmente tremare il movimento crudista! Crediamo che buona parte dei suoi contenuti sia ancora attuale, perciò abbiamo deciso di pubblicarne un estratto, accompagnato dai commenti di Frederic. Buona lettura!

 

Prime esperienze con la dieta vegan-crudista

Ora ho 46 anni e sono vegetariano da quando ne avevo 17. A quell’età diventai non solo vegetariano, ma anche crudista.

Includevo latticini crudi nella mia dieta, poiché avevo incontrato un anziano insegnante esseno che consigliava di farlo.

Storicamente, questa era la dieta essena. Gli esseni non erano vegani. Erano vegetariani e in buona parte crudisti, ma mangiavano latticini fermentati come lo yogurt e il kefir. Perciò, questa fu la mia dieta per circa 7 anni. In quel periodo me la cavai benissimo e non ebbi alcun problema.

Poi, dopo essermi trasferito in un’altra località, fui attratto dalla filosofia vegana, che è una filosofia bellissima. E così divenni un vegan-crudista.

Dopo 5 anni di dieta vegan-crudista, non ero più in grado di camminare. Le mie estremità – mani, dita e piedi – mi facevano così male da non potermi muovere. Avevo problemi al sistema nervoso centrale ed ero carente di vitamina B12. Tutto questo successe in 5 anni di dieta crudista vegan.

Perciò tornai a mangiare prodotti a base di latte fermentato. A quel ex-crudista-Brother-Nazariahpunto, essendo i miei nervi già danneggiati, inclusi anche le uova. Guarii reintroducendo questi alimenti.

A quel punto, cominciai a chiedermi se la mia fosse un’esperienza unica o se altre persone, seguendo una dieta crudista per un certo periodo di tempo, si fossero imbattute in qualche problema. Nel breve periodo, non ci sono problemi: si tratta di carenze che impiegano diversi anni per manifestarsi.

 

[Commento di Frederic: Nazariah soffriva di una carenza di vitamina B-12, che poteva essere evitata con un integratore — consigliato oggi generalmente a tutti i vegani ma anche agli onnivori]

 

Insuccessi nel mondo crudista

Perciò feci qualche ricerca. Misi un annuncio in diverse chat sul crudismo. Inoltre, dato che ero uno degli speaker agli eventi crudisti, ebbi modo di frequentare gli altri più noti speakers del movimento crudista. Cominciai così a rendermi conto che problemi come quelli che avevo avuto io erano molto diffusi nel mondo crudista, ma nessuno ne parlava.

Quando chi scrive libri e tiene conferenze comincia ad avere problemi con la dieta che propone, tende a nasconderli poiché trae il suo guadagno proprio da queste attività.

Non mi piace dirlo, ma è così. L’ho visto accadere ripetutamente, ogni volta che ho conosciuto personalmente un famoso speaker/guru crudista: conoscendoli di persona, so che soffrono di attacchi di ansia e panico, depressione clinica, di dolore alle giunture, di problemi ai denti – problemi del genere.

E tuttavia, li vedo parlare a qualche convention crudista senza mai menzionare i problemi che stanno attraversando. Continuano semplicemente a ripetere quanto la dieta crudista vegan sia perfetta. Quando poi le persone vanno incontro a dei problemi con questo tipo di dieta, viene detto loro che si tratta di disintossicazione. Ma questa è semplicemente una risposta di convenienza.

[Commento di Frederic: nel mondo crudista c’è un grande fraintendimento. Quando qualcosa va male, si incolpa il “detox”. Continuo a dire che il periodo di disintossicazione più intenso spesso non dura più di qualche mese, o qualche settimana. Se i sintomi persistono, sono spesso segnali di qualche squilibrio nutrizionale.]

 

Carenza di B-12

La maggior parte dei vegani non assume B-12 a sufficienza. Molte delle fonti da cui i vegani credevano di ottenere vitamina B-12 si sono rivelate inefficaci. Ad esempio le alghe blu-verdi, la spirulina, e altri alimenti/integratori ritenuti buone fonti di B-12: le ricerche hanno dimostrato che in realtà contengono analoghi di questa vitamina che non possono essere utilizzati dal corpo umano.

Gli analoghi della B-12 competono con la B-12 effettivamente utilizzabile per i recettori. Perciò, assumendo queste sostanze non solo non otteniamo B-12, ma la riduciamo ulteriormente, poiché gli analoghi rubano i recettori alla B-12 vera, che non può più attaccarvisi.

Perciò, in genere le persone che hanno assunto queste sostanze ritenute fonti naturali di B-12, sono diventate molto anemiche.

Gabriel Cousens, un medico olistico, si è interessato molto a questa tematica e sta ora pubblicando i risultati di nuove ricerche. Egli sostiene che l’80% dei vegani soffre di una seria carenza di vitamina B-12. Elenca quindi i problemi collegati a questa carenza… ed è una lista davvero incredibile di problemi.

[Commento di Frederic: io consiglio di assumere un integratore di B-12, non di mangiare prodotti di origine animale].

Ci auguriamo che questo piccolo estratto dell’intervista ti sia piaciuto. Non vogliamo creare allarmismi, ma soltanto segnalare un possibile problema in modo che ognuno possa prenderlo in considerazione e decidere se e come sia meglio affrontarlo.

Buona continuazione!

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