Molti consigli popolari sono sbagliati. Spesso si tratta di mezze verità che continuano ad essere considerate alla stregua di “fatti”, anche decenni dopo essere state smentite.
Ecco alcune di queste “leggende metropolitane” e i motivi per cui non sono vere.
I vegetariani devono “combinare” le proteine
Questo mito proviene dal libro di Frances Moore Lappé “Diet for a Small Planet”. Il concetto è che certi cibi vegetali, mancando di determinati amminoacidi, vadano associati ad altri cibi che ne contengano. Ad esempio, riso e fagioli assieme forniscono tutti gli amminoacidi essenziali.
In realtà, il corpo non ha bisogno di ricevere tutti gli amminoacidi nel medesimo pasto. E’ sufficiente assumerli nel corso della giornata. Inoltre, tutti i cibi vegetali integrali contengono gli amminoacidi essenziali.
Ecco perché è sufficiente che tu consumi in abbondanza una buona varietà di cibi vegetali, senza necessità di “combinare” le proteine nello stesso pasto. (Per un approfondimento, in inglese, vedi qui).
Il paradosso francese
Per decenni si è creduto che nella dieta francese ci fosse qualcosa che proteggeva dalle cardiopatie. Pur mangiando molti grassi saturi, infatti, i francesi avevano tassi inferiori di questo tipo di malattie, il che era considerato un “paradosso”.
Ora, si scopre che non si trattava di un paradosso, dopotutto. Il dr. Greger scrive: “I medici francesi omettono di segnalare le cardiopatie ischemiche sui certificati di morte nel 20% dei casi, secondo un’indagine dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.”
Perciò, correggendo i dati, la Francia sostanzialmente si trova ad avere tassi di attacchi di cuore fatali quattro volte più alti di quelli del Giappone, confermando la connessione tra il consumo di grassi saturi e l’incidenza di cardiopatie.
L’olio d’oliva protegge il cuore
Le ricerche hanno dimostrato solamente che l’uso di olio d’oliva riduce i tassi di disturbi cardiaci rispetto all’uso del burro. Tuttavia, aggiungere olio d’oliva a una dieta già salutare non ha gli stessi effetti. Non c’è bisogno di eliminarlo del tutto dalla dieta: puoi comunque seguire una dieta salutare includendo dell’olio, purché sia poco. (Quanto? Leggi qui). Ancora meglio, sostituiscilo usando fonti di grassi vegetali integre, come noci e semi, maggiormente salutari e cardio-protettive, purché consumate con moderazione.
Il China Study è stato “smentito”
Il libro The China Study riassume i risultati di una vasta ricerca epidemiologica svolta in Cina, oltre che di altri tipi di ricerche che hanno rivelato una connessione tra il consumo di prodotti di origine animale e lo sviluppo di problemi di salute, come il cancro e le cardiopatie. Denise Minger, una blogger senza formazione in epidemiologia, avrebbe “smentito” The China Study. Le sue argomentazioni a prima vista sono convincenti, ma guardando un po’ più da vicino, in realtà non smentiscono proprio nulla.
I carboidrati fanno ingrassare
Niente di nuovo. I guru della salute amano ripetere che certi cibi “fanno ingrassare”. In realtà, solo una cosa fa veramente ingrassare: le calorie in eccesso. E com’è che arriviamo a consumarne troppe?
Generalmente mangiando cibi molto appetibili…cibi molto densi e calorici che non stimolano il nostro naturale senso di sazietà.
Se i carboidrati facessero veramente ingrassare, allora perché le popolazioni più magre del mondo seguono una dieta a base di carboidrati?
La questione in realtà è semplice: mangiamo troppo! E la soluzione, altrettanto semplice: basta mangiare cibi con una bassa densità calorica, evitando la pessima combinazione di grassi e zuccheri presente in molti cibi popolari. (Qui trovi, in inglese, un approfondimento da parte di uno studioso dell’obesità).
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di alimentazione da oltre 12 anni, applico e diffondo informazioni nel campo della salute naturale e dell’alimentazione a base vegetale a basso contenuto di grassi, ricca in cibi crudi. Scopri di più su di me.