Uova sì, uova no… Le uova fanno bene o sono un cibo da evitare perché aumenta il colesterolo? Scoprilo in questo articolo… il “problema” uova in realtà è più semplice di quello che pensi!
di Frederic Patenaude
Le uova sono soggette alle mode. Periodicamente, vengono considerate il cibo più salutare del mondo, il “cibo più perfetto della natura”.
Altre volte, le consideriamo un rischio per la salute alla stregua del fumo. Dipende dalle ricerche su cui puntano l’attenzione i media in un particolare periodo.
Sembra che gli scienziati, sulle uova, non riescano proprio a mettersi d’accordo.
Tuttavia, io non vedo tutto questo disaccordo e perciò non le mangio, che siano esse biologiche, da allevamenti all’aria aperta o meno.
Per me le uova rientrano nella semplicissima categoria “da non mangiare”.
Escludo alcune rare occasioni in cui potrei assaggiare qualcosa che contiene delle uova. Credo che in una dieta sia possibile sgarrare, occasionalmente, senza comprometterne i benefici.
Mangiare uova è una scelta, ed evitarle non è troppo difficile, diversamente dal glutine.
Ecco una cosa che NON è controversa: le uova sono il secondo più comune cibo allergenico (dopo il latte, nei bambini) e sono una causa molto comune di intossicazione alimentare per via della salmonella.
Potresti decidere di non preoccuparti di queste cose: forse non hai problemi di allergie e i casi di intossicazione alimentare sono relativamente rari, considerato il numero di uova complessivamente consumate.
Questo perciò ci porta alla reale controversia:
Le uova e il colesterolo
Per anni la saggezza comune, supportata dalla scienza, ha affermato che il colesterolo contenuto nel cibo è causa diretta del colesterolo nel sangue, che a sua volta provoca problemi cardiaci.
Tuttavia, di recente, molte organizzazioni hanno smentito questa visione e ora sostengono che non ci si debba preoccupare. I sostenitori della dieta paleo, che scrivono pezzi incendiari con titoli come “Il mito del colesterolo”, sono d’accordo.
Tuttavia:
- Il colesterolo nel sangue è collegato alle malattie cardiache. Perfino per i bloggers “paleo” è difficile negare questa verità.
- La vera questione è qual è la causa del colesterolo alto, e se il colesterolo nella dieta influenza il colesterolo nel sangue.
Perché tutto clamore intorno al colesterolo e alle uova? E’ semplice: le uova sono la fonte più concentrata di colesterolo nella tipica dieta americana. Altri cibi contengono più grassi saturi, ma le uova concentrano più colesterolo (più di 200 a uovo). Tutto il colesterolo si concentra nel tuorlo, e non nell’albume.
Intuitivamente, avrebbe senso affermare che mangiare colesterolo ha un impatto sul colesterolo nel sangue, aggiungendosi a quello che il corpo già produce. Questo è stato provato da tutte le prime ricerche condotte sull’argomento.
Ma ecco ciò che ha innescato il dibattito: ci sono stati diversi studi e meta-analisi finanziati dall’American Egg Board [cartello americano delle uova], designati a esonerare le uova da ogni responsabilità.
Ecco come sono questi studi:
- Prendiamo un gruppo di persone che seguono la dieta americana standard
- Queste persone hanno livelli di colesterolo “normali”
- Aggiungiamo uova alle diete di queste persone e vediamo qual è l’effetto sul loro colesterolo
- C’è un effetto molto blando, perciò dichiariamo che il colesterolo nella dieta non ha un impatto sul colesterolo nel sangue.
Che cosa non va in questi studi?
- Il gruppo di persone coinvolte in queste ricerche già segue una dieta che provoca un elevato livello di colesterolo
- In queste ricerche, le persone hanno in partenza un livello medio di colesterolo di 244 mg/dl! (Molto al di sopra delle attuali linee-guida).
- A causa di un effetto “plateau”, aggiungere uova e colesterolo alla dieta non ha un impatto significativo sul colesterolo nel sangue.
In altre parole: queste persone già consumano colesterolo e grassi saturi da altre fonti e già hanno il colesterolo alto, come la maggior parte degli americani. Aggiungere altro colesterolo a una dieta che ne include 400 mg/giorno raramente provoca livelli di colesterolo ancor più alti.
Le uova fanno bene o male? Il problema è banale!
Ho scelto di non dare ascolto alla “saggezza” delle ricerche finanziate dall’industria delle uova. Ho passato del tempo a rivedere queste ricerche, e tutte soffrono dei difetti che ho elencato.
Includere le uova in una dieta salutare non migliora la dieta. Se una persona di partenza ha un livello di colesterolo salutare, probabilmente questo la porterà a un livello non salutare, aumentando il rischio di malattie cardiache.
Questa posizione indubbiamente non sarà mai popolare. L’industria delle uova continuerà a finanziare studi per “provare” che le uova sono salutari e questi studi attireranno l’attenzione dei media. I guru delle diete generalmente promuoveranno sempre una dieta a base di prodotti animali, perché è quello che le persone vogliono. Inoltre, l’approccio “contro”, quello che sostiene che “il senso comune è sbagliato”, è più popolare.
Sembra che ora la maggior parte delle persone, inclusi molti nutrizionisti, pensa che le uova facciano bene… in questo caso, sì, sono decisamente “contro”!
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di alimentazione da oltre 12 anni, applico e diffondo informazioni nel campo della salute naturale e dell’alimentazione a base vegetale a basso contenuto di grassi, ricca in cibi crudi. Scopri di più su di me.
Buongiorno Michele,
il tuo commento è interessante, perché rispecchia esattamente una serie di convinzioni non vere, ma comunemente accettate ancora oggi. Queste convinzioni sono provenienti da un mix di studi obsoleti e disinformazione.
Innanzitutto non esistono “proteine nobili”. Le proteine sono composte di amminoacidi e gli amminoacidi sono presenti ovunque in natura, non solo negli alimenti di origine animale. Il termine erroneo è usato ancora oggi impropriamente, nonostante tutti gli studi scientifici pubblicati negli ultimi 20 anni. Un medico che ha scritto pià di 10 libri sull’argomento è il Dr. Michael Greger, con fonti e fatti, scritti in modo semplice e alla portata di tutti. Se sei interessato ad andare a fondo sulla questione uno di questi lo trovi qui.
L’unica differenza tra proteine animali e vegetali è che nel primo caso quasi sempre tutti gli aminoacidi sono presenti nello stesso boccone, mentre in quelle vegetali no, gli aminoacidi presenti variano da cibo a cibo. Non che sia un problema, anzi. E’ stato più volte dimostrato che non abbiamo affatto bisogno di tutti gli aminoacidi nello stesso pasto (o giorno), ma questi vengono immagazzinati (come le vitamine del resto) e utilizzati quando necessario. Quindi una dieta vegana fatta bene riesce facilmente a coprire il fabbisogno proteico di un uomo adulto, compresi bodybuilders che hanno esigenze proteiche maggiori.
Riguardo le statistiche che citi, esattamente il contrario è vero. Qui ti riporto solo un paio dei tanti studi che puoi trovare in rete:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2121650/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2810117/
Riguardo i latticini ne sconsigliamo l’uso perché hanno problemi simili e in alcuni contesti peggiori, a quelli dell’uso della carne.
Infine ti invio un articolo dove 5 medici di fama mondiale parlano dei benefici di un’alimentazione vegan:
https://crudoesalute.com/5-medici-sullalimentazione-vegana/
Spero solo che tutto questo ti sia utile per andare a fondo sull’argomento. Non fermarti a vecchie convinzioni, adesso le informazioni circolano e gli studi scientifici ci sono eccome.
Con rispetto e apprezzamento ti auguro tutto il meglio!
Marco
Quante stronzate…
Quando dovete sostenere la vostra dieta bislacca andate contro “gli studi” o accettate “studi recenti” in base a come va fa comodo.
Il colesterolo viene prodotto SOLO a livello endogeno. Punto.
Se non lo sapete andate a studiare, ma la vostra è una religione, e la religione non va d’accordo con la scienza.
Ignoranti.
Riporto di seguito:
una sperimentazione fatta su me stesso nel lontano 2002.
un articolo in allegato pubblicato su “cucina naturale – Anno XXVII – N. 9 ottobre 2016 a firma del dr. Luca Speciani medico chirurgo a Monza.
La mia sperimentazione.
Fino al 2002 ho sempre sofferto il freddo, persino al mare in pieno solleone entravo in acqua e potevo restarci al massimo 5 minuti nuotando e all’uscita mia moglie doveva accogliermi col telo da bagno altrimenti tremavo dal freddo.
Avendo fiducia in una terapia alimentare a base di uova, data a mia madre prima del 1946 da un medico di Ceprano (FR), in quanto le riscontrò un principio di tubercolosi e dopo un mese di cura guarì completamente, decisi di assumere ogni mattina ben tre uova fresche: le prime due le bevevo intere, della terza bevevo il bianco e il rosso lo trattavo a zabaione con circa 9 cucchiaini di zucchero e un bicchierino scarso “da rosolio” di marsala all’uovo, al composto aggiungevo una bella fetta di pane casereccio fatto a cubetti.
Questa AUTOTERAPIA è durata 45 giorni, dopodichè subito dopo, a seguito delle proteste di mia moglie ho fatto le analisi del colesterolo (analisi che tuttora conservo).
Il risultato del colesterolo totale era 210 ma i valori frazionati erano:
HDL di gran lunga superiore al valore massimo.
LDL di gran lunga al disotto del minimo.
Il mio medico curante mi riferì che i valori erano ottimi e non dovevo temere nulla.
Da quell’anno io al mare NON HO AVUTO PIU’ FREDDO!!!, potevo e posso ancora oggi stare in acqua e giocare con i miei figli tutto il tempo che voglio, dirò di più: un giorno il sole era coperto dalle nubi ed io fui l’unico a fare il bagno e dopo il bagnomi stesi sul telo senza asciugarmi.
La mia riflessione è stata la seguente: evidentemente il mio organismo aveva una carenza di una o più delle sostanze contenute nell’uovo, del resto il mio medico mi disse “nell’uovo ci sono tutte le sostanze per dare vita ad un pulcino”
Questa apparentemente banale riflessione ha consentito alla mia mente di accogliere con fiducia razionale la “TERAPIA CON I SALI DI SCUSSLER” scoperta da un medico omeopatico tedesco nell’800. Tali sali oggi sono in commercio in farmacia e vengono prodotti dalla Loacker Remedia e sono chiamati “sali essenziali”.
E’ molto strano rilevare che nell’800 Schussler è stato osteggiato dagli stessi omeopati!!!
Riflessione: qualunque nuova scoperta viene fatta nel campo scientifico trova sempre ostacoli da parte del mondo accademico che si fossilizza sulle conoscenze già acquisite.
Riflessione: molti anni fa il valore massimo di colesterolo totale era pari a 280 (verificare su “THE CHINA STUDY”) ed è stato via via abbassato per vendere le statine!!!
Cordialmente Prof. dr. Arch. Roberto Borghi
(gli allegati sono da leggere e riflettere senza paraocchi)
Grazie Roberto della bella testimonianza. Spero possa essere utile a qualcuno.
Marco
Buongiorno mi chiamo matteo.
ho 50 anni mangio un uovo al giorno da quando avevo 10 anni.e non ho mai visto il mio colestrto altro.
le uova fanno bene al fegato per via de La colina che contengono.
il colesterolo mi aumenta guardo mangio formaggi e carne rossa.
per non parlare dei trans grassi saturi che si trovano nei prodotti di pasticceria e non solo li
se mangiate un lauto pranzo ricco di grassi.
e mettete un uovo in quella situazione vi aiuterà a far assorbire meno colesterolo di quello che si dovrebbe assimilare.
Benissimo Matteo, grazie per la testimonianza!
Marco
E’ evidente, caro Marco, che mi sono espresso male. Nell’articolo si evidenziano frasi come:
“Includere le uova in una dieta salutare non migliora la dieta. Se una persona di partenza ha un livello di colesterolo salutare, probabilmente questo la porterà a un livello non salutare, aumentando il rischio di malattie cardiache”.
Cosa significa questo probabilmente? Che l’apporto di colesterolo alimentare provoca un aumento di LDL e VLDL? Mi sembra francamente azzardato! Così come è azzardato pensare che i grassi omega 3 (EPA e DHA) li otterremo sempre con le elongasi e le desaturasi dall’acido linolenico (vero omega 3 della dieta vegetariana). Questi enzimi purtroppo, con l’età funzionano sempre meno e diverrà sempre più necessario assumere EPA e DHA preformati (dal pesce ed anche dalle uova: in questo caso sono un po’ pochini – EPA (4 mg ca./100 g di uovo) e DHA (0.037 mg ca./100 g di uovo). Quello che voglio dire è che affermazioni del tipo “le uova fanno bene o fanno male” non sono scientificamente accettabili dato che alimentarsi di sole uova per coprire i fabbisogni di un organismo umano è follia pura. Non è un caso che qualsiasi nutrizionista consigli una dieta variata…e si! cosa significa variata? o cosa significa bilanciata? Vi sono dei criteri per verificare che gli “alimenti” (e non l’alimento) che introduciamo siano bilanciati rispetto ai fabbisogni raccomandati e questi criteri si chiamano Indice di Qualità Nutrizionale che, se volete, potrei spiegare in dettaglio. In estrema sintesi non è che, come fanno gli americani (USA), si debbano mangiare porzioni sovrumane di porcherie e poi porsi la domanda “ma le uova fanno male?”. Nella mia precedente comunicazione avevo spiegato il primo principio della tossicologia moderna così come enunciato da Paracelso. E poi non è nemmeno corretto quanto dici a proposito della mia affermazione su quello che deve diventare un uovo….evidentemente ti è sfuggito il contesto in cui questa frase è inserita. L’uovo è di per se un alimento sbilanciato nel contesto della nutrizione umana e va integrato con altri nutrienti nel formare un pasto bilanciato! Questo è il significato di quanto affermavo. Così come demonizzare il colesterolo proveniente dalle uova significa NON conoscere i meccanismi biochimici del nostro corpo (la citazione del biochimico, premio Nobel Goldstein non è casuale). Ciao. Anche per me è un piacere poter usufruire di questo spazio per discutere.
Ok grazie ulteriormente delle precisazioni molto accurate. Sono completamente d’accordo sul fatto che il titolo sia fuorviante e privo di senso se staccato dal contesto, ma qui il contesto c’è ed è una dieta a base vegetale equilibrata e già di per sé salutare.
Riguardo al colesterolo del tuorlo delle uova, gli studi ci sono e anche se non fanno riferimento ad una dieta a base vegetale (chi lo fa?) sono un buon indice di partenza per chi si affida alla scienza:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10217054?dopt=Citation
Se c’è un meccanismo imperfetto di regolazione del colesterolo è bene, oltre che perfezionarlo evitando le cause, non aggiungere problemi con colesterolo alimentare.
Comunque a parte gli studi (a cui do poco peso) personalmente, come Frederic vedo il problema delle uova come un dilemma molto semplice. Il buon senso mi dice che sia totalmente innaturale includerle nella mia dieta. Se poi ogni tanto capita è ok, ma non ne vedo i vantaggi fisici (o tantomeno di gusto).
Se tu personalmente ne hai sono contento e ti incoraggio a continuare con ciò che funziona per te.
Marco
Cara lei che nn.conosco … lei sa che un.uovo.se nn fecondato da un gallo nn diverrà mai un.pulcino ????
Ciao Michele, non sappiamo a chi ti riferisci, ma molto probabilmente tutti sappiamo quello che hai detto. Grazie
Marco
Marco come fai a dire che una dieta vegetale di per se é salutare rispetto una dieta composta da proteine nobili come quelle animali accompagnate da vegetali? Saprai bene anche secondo statistiche e studi che i soggetti che conseguono una dieta esclusivamente vegetale incrementano del 50% le probabilitá di sviluppare il cancro all’intestino e allo stomaco. L’uomo é arrivato fino ad oggi e ha trovato la forza di sopravvivere perché si é cibato delle sue prede animali e non esclusivamente “cereali” o “latticini”(che tra l’altro il latte non é progettato per lo stomaco dell’adulto umano, figuriamoci quello dei ruminanti che é fatto per essere assunto dai piccoli delle mucche e che possono digerirlo in quanto hanno uno stomaco piú complesso rispetto al nosto). Forse bisognerebbe mettere al confronto delle analisi di un onnivoro che non mangia ne cereali ne latte e di un vegano per vedere chi se la passa meglio.
Buongiorno Michele,
trovi la risposta al tuo commento più in basso, per motivi di spazio.
Marco
Già il titolo è fuorviante. Poi è bene ricordare che il principio fondante della moderna tossicologia fu coniato da Paracelso nella prima metà del 1500: “omnia venenum sunt nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit ut venenum non fit” [trad. ogni cosa è veleno, non esiste cosa che non lo sia. Solo la dose fa sì che (una sostanza) non divenga veleno].
Qualcuno si scorda che il nostro fegato è il più grande produttore di colesterolo? A qualcuno dice qualcosa la HMG-CoA riduttasi? Qualcuno sa che Joseph Leonard Goldstein (Kingstree, 18 aprile 1940) è un biochimico e genetista statunitense, Premio Nobel per la medicina nel 1985 con Michael Brown, grazie alle scoperte riguardanti la regolazione del metabolismo del colesterolo, con l’introduzione in medicina del concetto di recettore e del concetto di prevenzione farmacologica da affiancare a quello di prevenzione dietetica?
Il problema non stà nel colesterolo delle uova, piuttosto nel meccanismo imperfetto di regolazione delle funzioni dell’HMG-CoA mediato dai recettori epatici del colesterolo.
L’uovo, è una cellula, e quindi un alimento completo dato che da esso trarrà nutrimento un organismo intero. Vogliamo smetterla con le visioni estremiste dell’alimentazione: questo fa bene, l’altro fa male…visioni manichee ed assolutamente non scientifiche. Oppure, abbandoniamo completamente la scienza e sostituiamola con altri strumenti di conoscenza umana…può andar bene anche questo!
Ciao Giancarlo,
sono per lo più d’accordo con te, ma devi sempre leggere nel contesto in cui sei. Quello che l’articolo afferma (e sono d’accordo) è che in un individuo già sano che segue una dieta a base vegetale, prevalentemente crudista, le uova non portano benefici, ma eventuali problemi. Senza questo contesto sono d’accordo che l’affermazione sia fuorviante, come tutte le dualità del resto.
Inoltre affermi che l’uovo è il nutrimento di un organismo completo. Esatto, di un embrione che deve diventare un pollo, non di un umano.
Apprezzo comunque molto questi contributi. Ti ringrazio!
Marco
SALVE , SONO COMPLETAMENTE D’ ACCORDO .IO LE UOVA NN LE MANGIO PIÙ DA UN ANNO ,E PRIMA ERANO QUASI IL MIO CIBO ,MI PIACCIONO IN TUTTI I MODI …. MA DA QUANDO HO LETTO I LIBRI DI ARNOLD EHRET …. HO CAMBIATO SUBITO IDEA SULLE UOVA E MOLTO ALTRO . Grazie per l’interessante email .??
assumere 2 uova alla couque a settimana
x un adulto di 34 anni vegano crudista al 70-80%,
ad eccezzione delle uova appunto,
che cosa comporta piu benefici o
malefici oppure visto il tipo di dieta
salutare posso sgarrare senza troppi pensieri?
Ciao Alessandro,
come dice l’articolo: “Includere le uova in una dieta salutare non migliora la dieta”. Personalmente non ne vedo il bisogno, ma se ti piace sgarrare con le uova ogni tanto, assicurati che siano fresche e di ottima qualità.
Marco