Ho notato, da molti commenti lasciati sul blog, che molte persone rendono la dieta crudista molto più complicata di quanto sia realmente.

Nel campo della salute naturale c’è stata sempre parecchia confusione, così come un’abbondanza di opinioni contrastanti. Questo semplicemente scoraggia molte persone dall’intraprendere qualsiasi tipo di azione.

Dieta CrudistaMolti si sentono persi e non sanno più cosa credere. Altri trasformano semplici consigli e osservazioni in dogmi, vivendo il crudismo come una specie di “culto”. Non riescono ad andare oltre le regole, pensando con la propria testa.

E tu, sei confuso da differenti teorie sull’alimentazione?

O stai rendendo tutto troppo complicato?

Ecco qui di seguito una guida all’alimentazione crudista senza confusione e senza dogmi.

 

Sii motivato a seguire una dieta crudista

La sola ragione perché qualcuno decida di impegnare il proprio tempo e la propria energia per mangiare crudo (e imparare a farlo correttamente) è la speranza di ricavarne dei benefici. Se non ci fossero benefici, non ci sarebbe ragione per farlo.

Clicca qui se vuoi approfondire i benefici di una dieta crudista.

Le motivazioni solitamente hanno a che fare con la salute. Può trattarsi di migliorare la tua salute, di superare un problema esistente o di prevenire malattie in futuro. Dovresti, anzitutto, essere molto chiaro su quali siano le tue motivazioni, evitando di seguire quelle altrui.

Non adottare la dieta crudista perché qualcun altro ti ha detto che è la cosa più giusta da fare. Fallo per le tue ragioni.

 

Mangia frutta. Mangia verdura. Limita i grassi.

Il concetto è molto semplice. La base è mangiare frutta e verdura! Non rendere la dieta crudista più complicata di quello che è. Non si tratta di pasti elaborati, prodotti ricercati o integratori, si tratta di mangiare prodotti freschi!

Renditi conto, inoltre, che se cerchi di basare la tua alimentazione solo sulle verdure, sarai sempre affamato e, prima o poi, comincerai a mangiare cibi poco salutari, perché la tua dieta non è sostenibile.

L’unico modo perché il crudismo funzioni è assumere calorie a sufficienza. Sono convinto che la frutta sia il cibo ideale per l’essere umano, e che la maggior parte delle calorie che assumiamo debba provenire dalla frutta, con minime quantità di grassi.

In termini di percentuali, direi circa il 10% (di calorie provenienti da cibi grassi). Può essere che tu ti trovi meglio con una percentuale diversa…ma assicurati di valutare onestamente i tuoi risultati, prima di giungere a delle conclusioni.

 

Apprendi qualche principio nutrizionale di base

Molte persone sono confuse perché non sanno effettivamente cosa siano i grassi, le proteine, le vitamine e altri nutrienti.

Mangiano una mela per colazione e si meravigliano di aver già fame dopo 45 minuti.

Risparmiati un sacco di problemi e spendi qualche ora a studiare i principi di base sulle calorie e la nutrizione. Dovresti puntare a saper valutare, quando ti trovi davanti a un frutto o a una pietanza, le calorie che contengono (pressappoco).

 

Fai le tue prove

Ogni singolo “guru” o autore nel campo dell’alimentazione fa le proprie raccomandazioni basandosi sulla dieta che segue o che cerca di seguire, e su ciò che crede sia meglio (se è onesto).

Ognuna di queste persone ha raccolto le migliori informazioni che ha avuto a disposizione, cercando di sintetizzarle e di creare un programma coerente.

Dovresti fare lo stesso anche tu. Metti alla prova le teorie nella tua vita, dopo averle valutate razionalmente e aver scartato ciò che non ha senso.

Non prendere alla lettera ciò che viene detto dagli altri. Impara a pensare con la tua testa.

 

Rispetta il tuo corpo

Anche se io sono un grande fan dei mango, tu potresti non digerirli bene. Rispetta il tuo corpo ed evitali, se senti che per te non vanno bene.

Questo non significa che in futuro tu non possa provare a mangiarli di nuovo. Magari, a quel punto, non ti daranno più alcun problema.

Tu sei il solo a conoscere il tuo corpo, quindi non cercare di forzarlo adottando passivamente i gusti e le preferenze altrui.

 

Impara alcune buone ricette.

Non puoi apprezzare questo stile di vita se non ti piace il cibo che mangi. Ecco perché dovresti imparare almeno 5 – 7 ricette che ti piacciano veramente e che puoi preparare abitualmente.

Se una ricetta non ti attrae, non cercare di convincerti che ti piace.

Se non ti piace il cibo che mangi, finirai per mollare. Perciò, trova alcune ricette che ti piacciano veramente e non esitare a modificarle secondo i tuoi gusti.

 

Non metterti troppe regole.

Elimina la parola “regola” e sostituiscila con “suggerimento”. Ad esempio, potresti conoscere alcune regole di base delle combinazioni alimentari. Invece di chiamarle “regole”, considerale come dei “suggerimenti per la combinazione dei cibi”.

I pasti semplici sono più digeribili. Ma per alcune persone possono essere noiosi. Alcune combinazioni sono più gustose, ma meno digeribili. E’ tutto un compromesso.

Scegli quello che ritieni meglio per te a seconda delle situazioni. Se trovi che una particolare combinazione sia facilmente digeribile, allora usala, anche se c’è una “regola” che dice di evitarla.

E’ vero anche il contrario.

Cerca di mantenere la giusta prospettiva. Solo l’8% della popolazione statunitense segue le raccomandazioni di base sulla salute (evitare il fumo e l’alcool, fare esercizio fisico 3 volte la settimana, mantenere un peso salutare, mangiare almeno 5 frutti al giorno).

Ogni azione ha le sue conseguenze. Se una particolare azione porta sempre a conseguenze negative, con piccolissimi vantaggi, allora non ha senso continuare a ripeterla.

D’altra parte, se un’indulgenza occasionale porta dei benefici (sociali o personali), con conseguenze minime e gestibili, allora è certamente qualcosa da considerare.

Vivi secondo le tue “regole”, non quelle di qualcun altro.

 

Mangia per un piacere a lungo termine.

Le persone mediamente vivono per le gratificazioni immediate. Ad esempio: quelle patatine così deliziose che mi danno un gran piacere appena le metto in bocca. Se questo è tutto ciò che conta per me, allora va bene: mangio le patatine e me la godo al momento presente.

Le persone intelligenti, però, considerano anche le conseguenze a lungo termine delle proprie scelte. Se mangio quelle patatine, ne trarrò un gran piacere, ma magari mi rovinerò il sonno e la digestione. Il giorno dopo potrei sentirmi poco bene. E se continuo a mangiare patatine ogni sera, un giorno mi ritroverò malato e con 20 kg di troppo.

Quindi, farei bene a lasciar perdere le patatine, scegliendo qualcosa che, magari non mi darà la stessa esplosione di piacere, ma comunque mi piace molto e mi fa sentire bene anche dopo.

Mangia cibi che ti facciano sentire bene, al momento e anche a lungo termine. Non è una regola: è solo un suggerimento!

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