Alcune domande che riceviamo frequentemente, in risposta agli articoli che pubblichiamo, sono: “Perché sconsigliate l’uso di oli?” “…Anche l’olio extra vergine d’oliva?” “E l’olio di lino e di canapa?”
Perciò cerchiamo di approfondire la cosa.
Molti eccellenti medici e ricercatori come Esselstyn, McDougall, Campbell, Klaper, Barnard, Goldhammer e altri ancora, sconsigliano l’uso di qualsiasi tipo di olio. Come mai?
I benefici derivanti dall’eliminare l’olio
Sono numerosi, e alcuni di essi sono percepibili immediatamente. Una volta sperimentati, difficilmente si desidera tornare indietro!
Più energia. L’olio è puro grasso al 100%, senza alcuna proteina o carboidrato, e pochissimi altri nutrienti. I grassi hanno una concentrazione doppia di calorie rispetto ai carboidrati, dato che contengono circa 9 calorie per grammo, contro le 4 dei carboidrati. Eliminando l’olio avrai più energia perché elimini una fonte concentrata di calorie, sostituendola con cibi come frutta, carboidrati salutari, verdura e noci e semi integri.
L’umore migliora. Consumare grassi liquidi significa consumare meno carboidrati e fonti salutari di proteine. I carboidrati integrali contribuiscono alla produzione della serotonina.
Miglior digestione. L’olio rallenta la digestione, dato che richiede molto più tempo per essere digerito rispetto ai carboidrati. Con una dieta senza olio, la tua digestione migliorerà molto: mai più quella sensazione di malessere dopo un pranzo, anche consistente.
Meno grasso corporeo. Potresti pensare che mangiare tanti carboidrati ti faccia ingrassare. In realtà, è la combinazione di grassi e carboidrati a favorire l’accumulo di grasso. Se si consumano sia carboidrati che grassi in quantità significative, i carboidrati verranno utilizzati come carburante mentre i grassi verranno immagazzinati. L’olio e i grassi liquidi sono il tipo di calorie che con più facilità il corpo immagazzina come grasso corporeo.
La glicemia si stabilizza. Mangiare grassi e specialmente carne causa picchi glicemici, poiché una dieta ricca di grassi diminuisce la sensibilità insulinica. Una bistecca, da questo punto di vista, supera addirittura lo zucchero bianco.
Perché niente olio?
Ecco alcune buone ragioni per evitarlo:
1) L’olio è un prodotto raffinato, e la più concentrata fonte di calorie esistente. Un cucchiaio di olio contiene 120 calorie di grasso puro, senza quasi alcun altro nutriente. Un cucchiaio di zucchero bianco ne contiene 50.
Qualche spruzzata di olio qua e là può farti accumulare facilmente calorie extra di cui non hai bisogno. Ma la cosa peggiore è che queste calorie sono completamente prive di fibre e di nutrienti essenziali.
Molteplici ricerche hanno scoperto che aggiungere grassi ai cibi fa sì che le persone consumino troppe calorie senza rendersene conto, dato che l’olio ha una capacità saziante molto bassa se comparata a quella di carboidrati e proteine. Molte di queste scoperte vengono descritte nel libro “Salt, Sugar, Fat.”
Ricorda: occorrono 24 olive per fare 1 cucchiaio di olio d’oliva. Difficilmente aggiungeresti 24 olive a una porzione di insalata.
2) Gli oli vegetali favoriscono l’infiammazione. Gli omega-6 contribuiscono all’infiammazione nel corpo, mentre gli omega-3 la riducono. Purtroppo, la maggior parte degli oli vegetali ha un rapporto tra omega 6 e omega 3 non favorevole (troppi omega-6). Nella dieta dovremmo cercare di avere un rapporto al massimo di 4:1 (omega-6:omega-3). Nell’olio di oliva, per esempio, il rapporto è di più di 10:1, e in altri oli vegetali è ancora peggio.
3) L’olio d’oliva non riduce il colesterolo LDL, in realtà lo aumenta. E’ un mito che l’olio d’oliva faccia bene al cuore. Le ricerche hanno mostrato solamente che abbassa il colesterolo LDL quando sostituisce i grassi animali come il burro. Ma aggiungere olio di oliva (e altri oli vegetali) a una dieta altrimenti salutare, fa aumentare i livelli di LDL. I vegani, per esempio, tendono ad abusare dell’olio di cocco, e questo fa aumentare i loro livelli di colesterolo. Il cocco fresco è salutare, l’olio non altrettanto, anche se viene pubblicizzato come un alimento miracoloso. Qui trovi un video interessante a riguardo.
4) L’olio di oliva danneggia il rivestimento delle arterie (endotelio). Uno studio del dr. Vogel pubblicato nel Journal of the American College of Cardiology mostra come un pasto che includa olio d’oliva provochi costrizione nelle arterie, favorendo le problematiche cardiache. Nello studio si osservò che il consumo di olio d’oliva riduceva il flusso sanguigno del 31%.
Sembra inoltre che le proprietà protettive della dieta mediterranea siano da attribuire non all’olio d’oliva, ma alla presenza significativa di frutta e verdura e alla scarsità di grassi animali. L’olio di oliva, di per sé, non è salutare. (Nota: la Grecia attualmente ha il tasso di obesità più alto d’Europa, oltre che il più alto livello di consumo pro-capite di olio).
5) Gli oli rilasciano sostanze tossiche durante la cottura. Molti oli diventano cancerogeni con la cottura. Certo, ogni olio può sopportare una temperatura diversa. Ma qualcosa accade comunque, quando lo scaldi. Udo Erasmus, uno degli esperti più conosciuti al mondo in tema di grassi, ha sempre consigliato di non scaldare mai alcun tipo di grasso. Dice: “Se ciò che vogliamo è la salute, l’acqua è l’unico olio appropriato per friggere. Dobbiamo tornare a cuocere a vapore, in umido, bollire o cuocere a pressione il nostro cibo. O, anche meglio nella maggior parte dei casi, mangiarlo crudo.”
E gli acidi grassi essenziali?
E’ vero, abbiamo bisogno di qualche grasso per essere in buona salute. Ma tutti i cibi integri ne contengono, oltretutto con una perfetta proporzione tra omega-3 e omega-6.
Una buona fonte di acidi grassi essenziali sono le verdure a foglia verde.
Grassi aggiuntivi dovrebbero provenire da cibi integri come noci, semi, avocado. Questi cibi contengono fibre, vitamine, minerali, e altri nutrienti cruciali che mancano negli oli.
Può essere una buona idea includere semi di lino o canapa macinati freschi.
Come fare la transizione a una dieta senza oli
Tutto questo significa che non dovrai mai più usare l’olio d’oliva in vita tua? Soprattutto se sei molto attivo e bruci molte calorie, un po’ d’olio d’oliva probabilmente non ti farà male. Ma è meglio fare senza. Se provi a farne meno per un po’, vedrai che scomparirà il tuo desiderio di olio. Se hai voglia di qualcosa di grasso, puoi mangiare noci e semi, in alternativa, o dell’avocado. Anche del cocco fresco, che ha tutti i benefici del cocco (mentre l’olio di cocco è grasso puro!).
Puoi preparare l’hummus usando solo un po’ di tahin, per esempio (la ricetta tradizionale, tra l’altro, non contiene olio).
Puoi mangiare l’insalata senza condimento (se le verdure sono fresche e di buona qualità, ti assicuriamo che sono gustosissime!), oppure creare un semplice condimento con aceto di mele, lievito alimentare, erbette, avocado, ecc.
Se prepari del riso, o del sugo, non soffriggere le cipolle… usa semplicemente l’acqua o il brodo vegetale.
Le papille gustative si adattano gradualmente a una dieta senza olio, permettendoti di apprezzare maggiormente il cibo al naturale. Per una persona abituata a una dieta con più del 30% di calorie da grassi, ci possono volere da 60 a 90 giorni per abituarsi. Una volta superata questa fase di transizione, apprezzerai molto di più il gusto del cibo semplice, così com’è, preferendolo al cibo condito (purché sia fresco e di qualità!). Scettico? Provare per credere!!
Sperimentatore e ricercatore del benessere e della salute. Appassionato di alimentazione da oltre 12 anni, applico e diffondo informazioni nel campo della salute naturale e dell’alimentazione a base vegetale a basso contenuto di grassi, ricca in cibi crudi. Scopri di più su di me.
il famoso nutrizionista Carlo cannella ,diceva sempre .
non esistono alimenti buoni o alimenti cattivi ,tutto sta nel quantitativo che ingeriamo.
Ciao Antonio, famoso purtroppo non è sinonimo di esperienza o competenza…
Appunto…il problema sta nelle quantita’ non nell’alimento in se’!
È poi, scusa la mia ignoranza, cosa provoca il consumo quotidiano di olio extravergine di oliva?
Certo che sta nelle quantità. Se rileggi l’ultima parte dell’articolo diciamo:
“Soprattutto se sei molto attivo e bruci molte calorie, un po’ d’olio d’oliva probabilmente non ti farà male.”
Il consumo quotidiano di olio, come di sale del resto, è probabilmente dovuto da un eccessivo consumo di cibi che necessitano dei condimenti. Mangiare cibi freschi e integrali come la frutta ad esempio, non necessita un condimento extra, sono già buoni così.
Inoltre i cibi molto grassi creano una certa dipendenza perché il corpo si abitua a quel livello di (finta) sazietà che danno gli oli.
Solo l’esperienza diretta può confermare queste cose.
Quindi siamo d’accordo…si al buon olio extravergine, no all’eccesso!!
In quanto alla frutta non deve mancare, ma sempre in equilibrio con alimenti proteici e carboidrati complessi.
In sintesi, una dieta variata ed equilibrata, dove tutto deve essere presente nelle giuste proporzioni!!
Ma no, non siamo d’accordo e non so perché cerchi conferme qui per le tue convinzioni.
L’ultimo articolo del blog parla proprio del mito della dieta variata ed equilibrata :-):
https://crudoesalute.com/ll-mito-della-varieta-dieta-equilibrata/
Va bene…oggi scopro che l’uomo non e’ onnivoro!!
E poi mi piacerebbe sapere come condisci i tuoi bucatini all’amatriciana o il ragu’ della domenica…
Io consumo evo regolarmente e sto benissimo!!
I semi e le verdure scondite le lascio mangiare alle mie galline!!
Cordialita’
Ciao pasquale, buon per te! Solo una precisazione: eliminare l’olio non significa mangiare le verdure scondite. Ci sono infinite salse buonissime e condimenti a basso contenuto di grassi, basta un po’ di creatività o prendere spunto dalle ricette di Instant Raw Sensations, in vendita sul sito.
E’ la prima volta che sento demonizzare i grassi!!
Un conto e’ evitare gli eccessi che sono sempre dannosi per qualsiasi alimento, altra cosa e’trattare un condimento millenario come l’evo alla stregua di un veleno!
La dieta mediterranea, ritenuta tra le più sane, si basa su 3 cardini:olio di oliva, legumi e insaccati di maiale!!!
Saluti
Nessun demone Pasquale, solo osservazioni scientifiche sull’olio. I grassi sono fondamentali, l’olio no e può influenzare seriamente la nostra salute. Ognuno poi fa quello che vuole!
Quindi stai dicendo che coloro che sostengono le proprieta’ benefiche dell’evo, come la fondazione Veronesi, hanno un atteggiamento antiscientifico?
No, sto dicendo che nell’alimentazione è impossibile avere verità scientifiche universali, perché ci sono troppi fattori in gioco. Ciò che raccomandano alcuni esperti può valere per la salute media di una certa popolazione, ma se applicata ad un contesto di dieta vegetale ad alto contenuto di carboidrati (ciò di cui parliamo su questo sito), può non essere valido. Inoltre il fatto che un alimento presenti proprietà benefiche non significa che sia salutare nel lungo periodo. (Esempio estremo: anche le foglie di coca hanno tante sostanze benefiche, ma se le mastichi tutti i giorni ti cadono i denti).
Mi scusi, ma vorrei dissentire soprattutto al punto 3, quando, oltre a far confusione fra olio di oliva e olio di cocco, che presentano fondamentali ed enormi differenze lipidiche, afferma una cosa errata: nessuno studio scientifico afferma che l’olio di oliva abbassi il colesterolo (e in questo le do ragione), ma essendo composto principalmente di grassi monoinsaturi contribuisce in modo minore alla formazione del colesterolo in eccesso rispetto ai grassi saturi e aiuta la produzione del colesterolo HDL, quello buono per intendersi, che ha la funzione di “pulizia” dalle particelle grasse dalle arterie, per spiegarlo in modo semplice.
Quindi NON faccia cattiva informazione, ma dica le cose come sono e non travisi le fonti scientifiche a suo piacimento.
Le chiedo inoltre di indicarmi le fonti delle sue affermazioni.
Ciao Stefano, se leggi bene il punto 3 potrai confermare che non c’è niente di errato in ciò che afferma Frederic. Infatti, il fatto che aiuti la produzione di HDL non significa che abbassi il colesterolo LDL (e qui anche tu mi dai ragione).
Non abbiamo interesse a dare notizie false, non siamo finanziati da nessuno, siamo solo ricercatori indipendenti.
Le fonti di tutte le affermazioni presenti le trovi nei link presenti all’interno dell’articolo.
Questo articolo ad esempio riguarda l’olio di cocco:
https://nutritionfacts.org/video/does-coconut-oil-clog-arteries/
Qui inoltre trovi uno studio relativo ai danni dell’olio sulle pareti interne delle arterie (endotelio):
http://content.onlinejacc.org/article.aspx?articleid=1126754&issueno=5
Qui invece trovi un video del Dr. Klaper specifico sull’olio d’oliva:
https://www.youtube.com/watch?v=OGGQxJLuVjg
Sul nostro sito trovi inoltre altri articoli su questo argomento con altre relative fonti.
Un saluto e buona settimana,
Marco
http://content.onlinejacc.org/article.aspx?articleid=1126754&issueno=5
Mi chiedo quale validità scientifica possa avere uno studio effettuato su 10 (dico dieci) volontari.
Ma poi, volendo essere maligni: chi ci dice che i volontari non erano cinquanta e i risultati di quaranta non sono stati riportati?
Questo è quello che offre la scienza su questo argomento. Certo è che se non ci sono scienziati che vanno contro alcuni assunti, è difficile che vengano fuori studi più significativi.
Marco
Un’altra problema con gli oli vegetali è che tendono a ossidarsi e irrancidire molto facilmente, andrebbero tenuti ,una volta aperti, al buio ed in frigorifero, ed anche così dopo 3 giorni…
Cito dall’articolo: “…il cocco fresco è salutare…” Cosa ne pensate invece del cocco essiccato, tipo quello in chips? Ovviamente so anch’io che fresco è meglio, ma essiccato è molto pratico fuori casa. E’ da un po’ di tempo però che mi chiedo se non sia da considerarsi troppo “processato” per essere salutare, specie quello non certificato crudo.
Grazie
Ciao Anna, dipende. Se è stato essiccato così al naturale senza grassi aggiunti è ok. Se invece sono chips che richiedono cottura in olio di cocco, un po’ meno…
Il cocco ad ogni modo, come ogni altra “noce”, è un cibo di cui non abusare avendo un’alta percentuale di grassi.
Marco
Sì, sono pienamente d’accordo sulla questione olio, e andrebbe bene sostituirlo con i semi, ma penso anche che dopo questo passo si dovrebbe ridurre al minimo anche il consumo di semi in quanto oltre a contenere grassi sani contengono tantissime tossine e quindi sono estremamente tossici per il nostro corpo.Come sarebbe opportuno ridurre molto il consumo di verdure sostituendole con i frutt’ortaggi, in quanto essendo puri esseri viventi come noi, mi riferisco alle verdure, creano al loro interno milioni e milioni di tossine per difendersi dai predatori soprattutto insetti.Lo stesso processo lo utilizzano con i semi, i loro figli, che riempiono appunto di tossine come sopra detto.
Le verdure alcalinizzano molto il nostro corpo, ma purtroppo come appena detto, sono eccessivamente tossiche, quindi meglio preferire ortaggi come melanzane, peperoni, zucchine, pomodori, cetrioli, ecc…che oltre ad alcalinizzare il nostro corpo non lo intossicano.
Ovviamente, per chi ci crede, sarebbe opportuno eliminare ogni forma di fanatismo nel cambiamento e fare piccoli passi alla volta e vedere quali risultati otteniamo da questi cambiamenti. Provare per credere.
Questa cosa sulla presunta tossicità della verdura la conoscevo per i germogli di leguminose, che se mangiati spesso ed in grande quantità possono avere un effetto tossico. Niente toglie che presi in quantita moderata hanno anche un’effetto energizzante.
E’ molto curioso conoscere tutti questi effetti negativi, anche perchè, molto spesso si sente parlare degli effetti positivi dell’olio extravergine d’oliva. Poi del resto si sà.. non è tutto oro ciò che luccica, ogni alimento ha le sue controindicazioni, ma ovviamente è utile a sapersi! Ti ringrazio dell’articolo, un saluto!
Salve, ho letto tutti gli articoli sull’olio. Sono quasi 2 mesi che non uso olio,la cosa che più mi dispiace è la pasta di olive di cui sono,anzi spero, ero ghiotto.Ora condisco con succo di limone siccome non ho trovato niente in merito chiedo se va bene perchè ne uso parecchio. In alternativa cosa potrei usare per bagnare le verdure? Così al naturale non tutte mi piacciono. Grazie un saluto da Brescia Alfio
Ciao Alfio,
il succo di limone è ok, senza abusarne, è comunque una potente medicina, non esagerare. Puoi usarlo però in piccole quantità per creare delle ottime salse a base di vegetali o frutta. Nel Raw starter kit trovi molte ricette semplici e gustose per condire le verdure.
Marco
Ciao ragazzi avrei una curiosità..dalle ultime analisi del sangue e’ emerso un livello di trigliceridi medio/alto mentre glicemia e’ ok..anche il colesterolo totale è un po’ alto ma comunque nei range (190 su 200). Credete sia dovuto ai troppi zuccheri concentrati di cui faccio uso (datteri e frutta essiccata ) o piuttosto a troppi grassi nella dieta (uso quasi esclusivamente olive o avocado). Grazie
Ciao Gennaro, anche se rientra nei range, un livello di colesterolo a 190 è alto e il dr. Esselstyn nel suo libro “Come prevenire e guarire le malattie cardiache con l’alimentazione” spiega perché dovremmo mirare a portare il suo valore a meno di 150 mg/dl.
Ti consiglierei la lettura del libro, che contiene anche una sezione di ricette. Il suo programma, così come quello di altri medici come Ornish, ecc. prevede un’alimentazione vegana a base di cibi integri e a basso contenuto di grassi (10%).
Per assorbire le vitamine liposolubili servono i lipidi non l’olio!
I lipidi sono contenuti in frutta, verdura, cereali nella misura sufficiente a far assorbire le vitamine liposolubili ivi contenute!!!!
E’ Madre Natura che ha provveduto a metterci la quantità di lipidi necessari non Ciccio Palla, venditore di olio del Salento. LOLOL
Un filino d’olio non aiuta assolutamente ad assorbire vit. liposolubili (ci pensano già i grassi contenuti nella frutta e verdura che mangi).
Un filino d’olio semmai rallenta il dimagrimento e la regressione del diabete di tipo II ad esempio.
Al di là dei nomi altisonanti, sono degli ignoranti in biochimica alimentare.
Gli esperti sono Esselstyn, McDougall, Campbell, Klaper, Barnard, Goldhammer, date retta a loro! 🙂
Mi chiedo dove abbia trovato la fonte che le dice che la frutta e verdura contengano lipidi…. quanto mediamente la loro percentuale è inferiore al 0,5%, ad esclusione dell’avocado e del cocco…
Salve Stefano,
i valori nutrizionali degli alimenti, anche quelli che troviamo sui prodotti italiani, vengono sempre da stime e ricerche pubblicate dall’USDA, il dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti d’America. Qui ad esempio trovi le percentuali approssimative di molti tipi di frutta calcolando le percentuali sul totale delle calorie presenti nel frutto:
http://www.my-personaltrainer.it/TABELLE-NUTRIZIONALI-FRUTTA.htm
Come vedi la maggior parte è sopra al 3%.
Marco
Caro Marco e Laura
Vi leggo spesso ma nn sn d’accordo sui grassi vegetali.. L’olio evo serve a fissare le vitamine.. I grassi, quelli bn, svolgono un’importante azione in quanto veicolano le vitamine liposolubili.. Certo poi è una questione di misura ma un filino d’olio è acclarato che faccia benissimo da tanti biologi.. Sn d’accordo su tante cose ma nn sul filo d’olio.. Potresti argomentare perchè sbagliano? Non solo il solito Calabrese ma eminenze come Valter Longo od ad esempio Berrino, Titta o Pellicci.. Perchè non potreste essere voi a sbagliare?
Con simpatia
Fr.sco
Ciao Francesco,
il problema non è il filo d’olio a crudo, ma l’uso smoderato ad ogni pasto e con ogni cibo. Se sei uno sportivo non ti danneggia, ma se hai salute già precaria o vuoi perdere peso, è bene ridurre i grassi al 10-15% del fabbisogno calorico totale e assumere olio non aiuta affatto a questo scopo. Non sbagliano, è la quantità che fa tutta la differenza.
Marco
Leggo in un testo che ti consiglio di acquistare: La dieta smartfood.. :
La spiegazione viene dal destino dei lipidi. Durante la digestione, i grassi ingeriti vengono scissi con l’impegno di bile ed enzimi in acidi grassi. Questi composti, superata la membrana dei villi intestinali, si accorpano di nuovo fino a formare super molecole di grassi, i chilomicroni. Sotto una specie di mantello di proteine, contengono di tutto: trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo e vitamine liposolubili (A, D, E, K, F, Q). Ecco il motivo per cui senza i grassi non riusciamo ad assorbire vitamine fondamentali.
Con il centrifugato ingerisco semi di lino macinati con aglio macinato.. Il grasso dei semi di lino è sinergico con il centrifugato.
Cordialmente
Francesco RICHICHI
Ciao Francesco,
forse c’è un grande fraintendimento di base. Senza olio non vuol dire senza grassi. I grassi sono ovunque, anche nella frutta. Assumendo frutta e verdura tali da coprire il tuo fabbisogno calorico sei già a circa il 10% del totale delle calorie. Mettici semi e noci e sei più che a posto. I grassi sono FONDAMENTALI, ma non abbiamo bisogno di fonti di grassi concentrate come l’olio.
Marco
Ok.. recepito.. niente olio..
Grazie
Salve
vorrei chiedere: ho saputo che un cucchiao di olio di lino bio al giorno puo’ far bene alla mia prostatite…posso continuare?
al posto dell’olio di oliva nelle insalate posso mettere del taziki?
Grazie
Cordiali saluti
Ciao, l’olio di lino apporta grassi insaturi di qualità, gli omega 3 che sono piuttosto rari nelle fonti vegetali. Il problema è che l’olio è un grasso troppo concentrato e si rischia facilmente di eccedere.
Consiglio piuttosto i semi di lino al naturale, ma anche di chia, si canapa e ovviamente le foglie verdi in abbondanza, alcune molto ricche di questi grassi (tipo la portulaca).
Per condire le insalate puoi fare delle buonissime salsine a base di frutta o ortaggi (pomodoro, avocado e limone ad esempio). Il zatziki se non sbaglio è con lo yogurt ed è meglio evitare i latticini, soprattutto con la prostatite.
Marco