Questo articolo mi creerà qualche nemico, ma credo fermamente che il 99% degli integratori e dei “supercibi” sul mercato sia un assoluto spreco di soldi.
Ormai ovunque si trovano offerte del miglior integratore per la bellezza della pelle o del nuovo rivoluzionario supercibo.
Come sarebbe, però, se ti dicessi qualcosa di scioccante, ma anche molto semplice?
Non esiste alcun “cibo” in bottiglia, fatto in laboratorio o venduto sottoforma di polvere, che possa essere comparabile, in termini di supernutrizione, alla frutta e alla verdura fresca.
Invece, quasi ogni giorno ricevo una email che dice: “che cosa ne pensi di ______ ? (da riempire col supercibo del momento). Poiché richiederebbe una vita intera recensire ogni prodotto presente sul mercato, vediamo alcuni tra i più famosi integratori e supercibi che a mia opinione sono un assoluto spreco di denaro.
Supercibo N°1: Polveri verdi
Quasi tutte le aziende di integratori alimentari hanno la loro varietà di polveri verdi. Solitamente è una polvere fatta di erba essiccata, succo di erba essiccata o altri vegetali essiccati, con, spesso, un’aggiunta di alghe. Queste polveri verdi dovrebbero rendere il corpo più alcalino e fornirti il nutrimento che, a causa di una dieta “povera”, non puoi avere.
Direi piuttosto che le polveri verdi non sono un cibo degno di questo nome. Posso capire che coltivare erba, polverizzarla e fare un sacco di soldi vendendola come il miglior integratore possa essere soddisfacente, ma chi ne fa le spese sono sempre i consumatori. Anche se si chiama erba di grano, è pur sempre erba.
Una polvere di verdure o alghe non potrà mai essere comparabile per valore nutrizionale alla verdura fresca, anche se questa verdura non fosse biologica.
I supercibi veri sono le verdure a foglia verde scuro come gli spinaci, la lattuga romana, il cavolo nero, etc.
Utilizzando i frullati verdi, fatti con frutta e verdura fresca, tutti possono avere una nutrizione superiore in pochi minuti al giorno (annientando immediatamente la scusa di non avere abbastanza tempo per mangiare bene).
I frullati verdi e la verdura fresca in generale rendono praticamente ridicole queste polveri verdi.
Supercibo N°2: Proteine in polvere
Un altro prodotto preferito da tutte le industrie di integratori è la proteina in polvere, in tutte le sue forme. Esistono le super raffinate proteine della soia, le proteine del grano, del riso e, ultimamente, anche le meno raffinate proteine della canapa.
L’idea è comunque sempre la stessa: per qualche motivo, non importa quanto cibo mangi, c’è sempre la possibilità che tu non stia assumendo proteine a sufficienza, quindi dovresti consumarne di concentrate sottoforma di polvere.
Quest’idea è specialmente diffusa tra i body builders o tra i frequentatori di palestre. E’ interessante notare che a partire dalle “palestre” dell’antica grecia di 2500 anni fa, fino all’età dei gladiatori e agli atleti moderni, gli uomini e le donne di tutti i tempi sono sempre stati in grado di costruire dei corpi magnifici mangiando niente più che cibi molto semplici, senza l’uso di proteine in polvere.
Questo è il classico esempio di come è possibile vendere un prodotto creando prima un problema che non esiste.
I libri di nutrizione insegnano che puoi ottenere tutte le proteine di cui hai bisogno se consumi abbastanza calorie dal cibo integrale, anche se mangi solo frutta e verdura.
Supercibo N° 3: Il succo di Noni
Questa discussione mi porterebbe a dover coprire ogni possibile integratore o supercibo presente al mondo, ma credo che tu stia iniziando a capire come la penso.
Finirò l’esempio con un supercibo chiamato noni e venduto come “succo di noni”.
Il noni è un frutto utilizzato da secoli in Polinesia per le sue proprietà medicinali. C’è però poca ricerca scientifica che dimostri l’evidenza a supporto di queste proprietà.
Quando visitai Tahiti, qualche inverno fa, mi trovavo nella piccola isola di Huahine e ebbi l’occasione di provare il vero succo di noni, offertomi da una coppia locale di tahitiani che produceva il succo dal proprio albero.
Devo dire che il noni ha il sapore più disgustoso e orribile che abbia mai sperimentato in tutta la mia vita.
Ovviamente il noni non è un cibo naturale per gli umani, poiché nessuno vorrebbe consumarlo se non credesse che abbia delle proprietà medicinali.
I miei amici di Tahiti mi spiegarono come fanno il succo di noni: mettono tutti questi frutti puzzolenti in un barattolo, lasciandoli fermentare per diversi giorni. Quello che poi bevono è il succo fermentato che, trasudando dai frutti, si forma sul fondo del barattolo.
Le aziende americane hanno avuto la grande idea di aggiungere lo zucchero a questo tradizionale rimedio Tahitiano, e di crearci attorno una storia fantastica, supportata da dubbiose prove scientifiche, ricavandoci così milioni di dollari vendendolo a creduloni.
Ascolta attentamente:
E’ completamente assurdo pensare che un cibo possa essere il rimedio universale per tutte le malattie. Abbiamo bisogno di nutrienti da diverse fonti e la natura non è così capricciosa da metterli tutti in un solo posto.
Siamo fatti per mangiare frutta e verdura fresca, bere acqua pura e avere uno stile di vita sano, con molto esercizio fisico, relazioni salutari e pensieri positivi.
Tutto il resto è marketing e pubblicità.
Certamente sei libero di credere ciò che vuoi, riguardo al succo di noni o altri supercibi presenti sul mercato, ma fai un favore a te stesso e prendi la decisione di provare ciò che lo studio e l’esperienza dell’igiene naturale hanno portato, grazie ad una dieta basata su veri cibi crudi.
Frederic Patenaude è attivamente presente nel movimento della salute naturale da più di 18 anni, e ha 23 anni di esperienza nel campo della nutrizione, della salute e dello sviluppo personale. E’ autore di diversi libri in lingua inglese e i suoi articoli vengono letti da decine di migliaia di persone ogni settimana. Scopri di più su Frederic
Sono d’accordo su tutto ma riguardo l’erba d’orzo non è vero che sono soldi sprecati anzi è uno dei migliori integratori naturali esistenti uno dei pochi alimenti al mondo ad aver la potenza antiossidante SOD L’enzima superossido dismutasi certo una dieta che si orienta al veganesimo ha tantissimi antiossidanti infatti la SOD è reperibile naturalmente nell’orzo e nel grano
verde,(erba d’orzo-erba di grano) nei broccoli, cavoli, melone
e molte piante verdi.. Melone al TOP e ERBA D’ORZO !!! CIAO GRANDI <3
Ciao Dino e grazie del tuo gradito contributo.
Marco
Sono completamente d’accordo con questo articolo, e parlo per esperienza diretta. Ho 39 anni, da quando ne ho 16 pratico molta attività sportiva, sia di potenziamento (attrezzi in palestra) sia di resistenza (corsa su lunga distanza). Ho passato anni a prendere integratori in polvere di ogni tipo: weight gainer, proteine, aminoacidi, polvere d’orzo, erba di grano…pensando che mi potessero dare il sostentamento necessario a reggere tutta questa attività fisica.
Ah, dimenticavo…ai tempi, ero “felicemente onnivora”.
Nonostante tutti questi integratori, mi sentivo sempre comunque stanca, mai al “top” della forma.
Da circa sei mesi, dopo un percorso graduale, sono passata ad un’alimentazione vegana al 100% e crudista al 80%, con un elevato consumo di frutta fresca, vegetali crudi e verdure a foglia verde.
Dopo un periodo non facile di disintossicazione, durato circa 3 mesi (durante il quale ho diminuito notevolmente la mia attività fisica per dar modo al mio corpo di “ripulirsi” dalle tossine accumulate senza sottoporlo ad un ulteriore stress)…bè, improvvisamente ho sentito ritornare tutta l’energia, e, adesso, posso tranquillamente affermare di avere addosso un’energia MAI sperimentata in tutti gli anni da onnivora e consumatrice “compulsiva” di integratori!
Inutile dire che, con questa alimentazione, non sento per niente la necessità di integrare, per cui, anche da un punto di vista economico, spendo molto meno.
Ho ripreso con la mia attività fisica ad alto regime, e i miei livelli di energia sono sempre altissimi, senza bisogno di prendere nulla!
L’unico integratore che ancora assumo è la B12 e, a cicli, la vitamina D.
Per il resto…tutti i “barattoloni” di super-integratori che prima riempivano la mia cucina, sono allegramente finiti nel bidone del rudo!:-)
Tanti saluti.
Francesca
Bella testimonianza,
Francesca!
Grazie
Grazie Lorenzo per la testimonianza!
Intendevo :
Ho fatto 25 ANNI di integratori, con pastiglie e polveri varie…
Ho fatto 25 di integratori, con pastiglie e polveri varie…negli ultimi mesi sembrava che tutta quella roba non funzionasse più come prima e non riuscivo a capire il perchè, tra l’altro stavo giusto anche in quel medesimo periodo consultando il blog del Valdo Vaccaro sull’igienismo e trovai giusto il dato che mi mancava. Tutti gli integratori sono un booster (un rinforzo) ma necessitano per essere attivi, di sostanze naturali quali vitamine, minerali, enzimi e quant’altro già immagazzinati nel corpo, altrimenti non funzionano. Si danno sprint e prestazioni superiori, ma lo fanno a discapito delle risorse naturali presenti nel corpo, perchè ne servono molte, anche per eliminare tutti i composti tossici prodotti dal metabolismo degli integratori stessi. Poichè queste sostanze artificiali sono tutte considerate aliene da madre natura stessa, che prevede unicamente quelle elaborate con le sue “mani”, per il lungo periodo. Di conseguenza succede che le riserve naturali presenti nel corpo si esauriscono e quindi tutte queste sostanze artificiali non vengono attivate e non funzionano più. Si sperimentano inoltre disagi vari, dovuti anche dall’intossicazione stessa derivata dagli integratori che si continuano ad assumere, ma che non possono più essere metabolizzati, a causa delle carenze naturali che li avrebbero attivati. Il gatto che si morde la coda. Qualcuno non capendo questo fenomeno potrebbe finire sotto cure mediche, e da li in poi venire avvelenato ulteriormente, con le medicine, anch’esse tutte sintetiche e sempre a causa delle carenze di risorse naturale, non avere neppure le medicine che funzionano, per lo stesso motivo degli integratori artificiali…dalla padella alla brace.
Per cui personalmente l’ho schivata bella, perchè son riuscito a trovare le risposte in tempo grazie al blog del Valdo Vaccaro, ma essendo sempre curioso ho allargato le mie conoscenze e quindi ho voluto conoscere cosa Fred Patenaude, avesse da dire, acquistando il suo kit ed in effetti con i frullati è più efficiente, poichè nella polpa vi sono sostanze utili e non di solo scarto, prova ne è che il mio corpo sta molto meglio rispetto a prima. Si l’alimentazione vegetale non da lo sprint di potenza, ma invece molta resistenza agli sforzi ed alla fatica. In effetti il corpo umano non è una forma di vita per prestazioni da potenza”, secondo le caratteristiche del modello genetico, come invece potrebbe esserlo per un felino. Quella è un’idea artificiale come lo sono gli integratori di sintesi. Un po’ di movimento per chi svolge una vita sedentaria e tanti cibi naturali freschi frullati ed amidacei cotti a sufficienza ma non oltre, che preferisco farlo con la vaporiera elettrica programmabile. L’estrattore per i succhi di frutta e verdura freschi, in caso di malattia o carenze particolari. Ma certo, naturalmente si dovrebbe masticare invece di frullare i cibi, vero? Si certo, naturalmente si, per ore ed ore, fino a liquefare il boccone, prima di ingerirlo e poi passare al cuccessivo e senza mai parlare tra un boccone e l’altro, giusto come fanno quelli di una popolazione ultra centenaria nella zona denominata Hunza, a 2400 metri di altezza sopra un altopiano del Tibet. D’inverno digiunano pure e sono comunque in grado di percorrere a piedi 200 km al giorno, a passo sostenuto. Resistenza da record. In questa era moderna, da noi non è applicabile, benchè naturale, poichè i tempi assegnati per i pasti nel corso della giornata sono brevi. Frullatori, estrattori, vaporiera? si tutti mezzi artificiali, ma dati alla mano, diventano il miglior compromesso, prova ne è la loro efficacia, idonea per questa civiltà così detta moderna, di fatto tutta costruita in modo artificiale. LOL, Lorenzo
Ciao Antonio,
non credo ci siano studi approfonditi in proposito. Nel libro Green for Life di Victoria Boutenko però, lei spiega che grazie alla rottura delle cellule delle verdure a foglia verde in realtà i nutrienti sono più assimilabili rispetto unicamente alla classica masticazione. In effetti nessuno mastica a lungo le foglie verdi e parte dei nutrienti possono non essere resi disponibili per la digestione. L’articolo che ne parla è qui: http://greensmoothiesblog.com/oxidization-with-blending/
Per quanto riguarda la frutta però non saprei. Personalmente cerco sempre di frullare la frutta per il minimo indispensabile a renderla bella omogenea, iniziando a bassa velocità e poi solo qualche secondo ad alta velocità.
Inoltre la stessa Boutenko afferma che la clorofilla derivata dalle foglie verdi nei green smoothie sembra prevenga l’ossidazione della frutta frullata.
Sarei interessato a sapere se con i frullati e la conseguente ossidazione degli alimenti non si finisca per ridurre di molto il loro potere nutritivo e in che misura all’incirca?
E’ un problema questo che è stato mai studiato attentamente?
Grazie per la risposta.